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Hugues: manoscritto del «Bolero»

Composizione dedicata alla memoria di Evasio Soraci

Le Edizioni Musicali Raiteri (Ozzano Monferrato, 2023) hanno pubblicato in prima edizione assoluta il manoscritto del «Bolero» per flauto con accompagnamento di pianoforte di Luigi Hugues, rimasto finora inedito e sconosciuto.

La composizione, la più interessante tra una ventina di inediti brani per flauto e pianoforte, è venuta alla luce grazie al ritrovamento dell’archivio musicale di Hugues fatto dal violinista e docente Bruno Raiteri. L’opera, col commento in italiano e inglese di Ugo Piovano che suggerisce l’ipotesi di una imitazione del brano verdiano, è stata giustamente dedicata alla memoria di Evasio Soraci, scomparso nel settembre dello scorso anno.

Del resto l’idea della pubblicazione era nata in occasione della conferenza sugli «Scenari storico-geografici attraverso la storia umana», organizzata a Casale in Sala Cavalla il 23 maggio 2023. In quel contesto il presidente dell’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia, Evasio Soraci, aveva trattato di «Hugues geografo» a cavallo delle due correnti geografiche dell’epoca, il determinismo e il possibilismo, mentre i musicisti si erano soffermati sui manoscritti, in gran parte inediti e sconosciuti, di Luigi Hugues, di cui Ugo Piovano ha eseguito alcuni studi inediti al flauto e Bruno Raiteri ha fatto ascoltare alcune elaborazioni elettroniche degli spartiti da lui scoperti, seguite dall’annuncio della pubblicazione.

Per la verità da oltre vent’anni l’amico Evasio era stato, con il sottoscritto, tra gli studiosi che avevano collaborato alla redazione della prima biografia su Luigi Hugues, pubblicata dal Comune Casale Monferrato nel 2001.

Nel libro curato dal M° Claudio Paradiso, direttore d'orchestra e musicologo, direttore e fondatore del «Dizionario della Musica Italiana», Evasio Soraci aveva firmato un lungo e accurato saggio sull’importanza dell’illustre concittadino nella storia del pensiero geografico italiano, a cavallo delle due correnti geografiche dell’epoca, il determinismo e il possibilismo.

Dionigi Roggero