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A Cereseto da Biella

Per Riccardo Gualino

A sessant’anni dalla morte di Riccardo Gualino, il Premio Biella Letteratura e Industria e l’Università di Torino con Città Studi Biella avevano promosso a Biella e a Torino un convegno di tre giorni dedicato alla grande impresa produttiva della Lux Film, fondata novant'anni or sono dall’industriale biellese e nota per alcuni importanti film, tra cui «Don Bosco» di Goffredo Alessandrini (1935), «Riso amaro» di Giuseppe De Santis (1948), «Senso» di Luchino Visconti (1953) e «Divorzio all’italiana» di Pietro Germi (1961).

Erano presenti, tra i relatori della prima giornata Paolo Piana (Premio Biella Letteratura e Industria), imprenditore e presidente di Sinterama Spa, e Claudio Bermond (Università di Torino), collaboratore della rivista «Studi Piemontesi» e autore della biografia «Riccardo Gualino finanziere e imprenditore», giunta alla terza edizione, questi relatori sono stati accolti al Castello di Cereseto, sabato pomeriggio su iniziativa di Carla e Vittorino Negri, grandi appassionati di storia locale, dal sindaco di Cereseto ing. Enzo Lavagno e dall'assessore Angelo Borello. A loro si sono aggiunti, per la visita al castello ideato da Gualino, Massimo Fila, figlio di Giovanni, già amministratore delegato dell’omonimo Maglificio Biellese, di cui erano portacolori i famosi tennisti Adriano Panatta, Paolo Bertolucci e Björn Borg; Luisa Bocchietto, senator World Design Forum, architetto con studio a Biella ed ex presidente Associazione Disegno Industriale; Valeria Fissore, artista di Cuneo; Giuliana Romano Bussola, critica d'arte, già assessore alla cultura di Casale Monferrato e Alessandro Ubertis, consulente strategico design di marca.

Armano Luigi Gozzano

Dionigi Roggero