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Il Museo che verrà

Serie di mostre a Ozzano fino al 28 luglio
(l.a.) - Una bella mostra “Tracce di cemento” è allestita presso l’ex cementificio Cementi Rossi di Ozzano Monferrato (passare la ferrovia); aperta fino al 28 luglio il sabato dalle ore 16 alle ore 18 e la domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 19.E’ in tre sale che visitiamo venerdì mattina, nella prima acquerelli di Lorenzo Dotti, fotografie di Mauro Gallinaro, Franco Andreone e dei partecipanti ai concorsi di OperO.
 Nella seconda sala sotto il logo Il Museo che verrà (MuMaCeM, Museo delle Marne da Cemento del Monferrato casalese), i progetti, gli strumenti, gli attrezzi, la storia dell’epopea del cemento in attesa dello spazio a loro destinato; anticipo di una raccolta durata più di vent’anni che, Ezio Foresto con Vilma Durando della OperO hanno guidato e coordinato meticolosamente, per farne, si spera presto, un importante museo di storia e memoria dell’archeologia industriale e della comunità socio-economica del tempo, duemila pezzi e documenti, un unicum. 
Nella sala tre ecco 'La Cementi Rossi', storia di in cementificio, dei suoi operai e dell’imprenditore che lo rese importante, il cavaliere del lavoro Giovanni Rossi. All’ingresso foto di Renato Luparia e un intervento collage-pittorico di Nadia Presotto.
Visite guidate al cementificio (uno spettacolo ad iniziare dal forno rotante) e aperture straordinarie della mostra solo su prenotazione. Info: segreteria@associazioneopero.it – 333 2709386 – 338 6125073.