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Donato un Bistolfi al Museo
Dall'antiquario Gian Marco Savio
Nel pomeriggio di mercoledì a palazzo San Giorgio è avvenuta una bella cerimonia. Il Museo casalese infatti ha ricevuto in donazione dall'antiquario Gian Marco Savio affiancato dal figlio Carlo Alberto un disegno che raffigura il ritratto del musicista Luigi Ernesto Ferraria, firmato Leonardo Bistolfi e datato 1897 (carboncino su carta firmato). L'opera è stata donata con l'esplicita richiesta che venga permanentemente esposta in Gipsoteca, accompagnata da didascalia con la dicitura “Donazione in memoria di Alberto Savio, antiquario”. Alberto era il padre di Gian Marco.
Come ha spiegato il conservatore del Museo Civico, Alessandra Montanera l’opera donata va ad integrare la collezione bistolfiana di proprietà civica e a testimoniare il profondo legame di amicizia che intercorse tra lo scultore e il musicista, di origine biellese, nativo di Camburzano, luogo d'origine anche della moglie di Bistolfi. Qui, in estate, Bistolfi fece ritorno per molte volte trovando amicizie illustri come Giuseppe Camerana, Lorenzo Delleani e, talvolta, Arturo Toscanini, che condivideva con Luigi Ernesto Ferraria. Per lui Bistolfi realizzerà una bella cappella funebre e altre opere di cui ancora oggi si ha traccia in collezioni private.
Sia il sindaco Titti Palazzetti che l'assessore Daria Carmi hanno sottolineato il gesto davvero munifico che arricchisce la Gipsoteca di Bistolfi di un'opera grafica dall'alto valore artistico e che allo stesso rappresenta storicamente un importante documento che permetterà di approfondire la conoscenza di Bistolfi e delle sue frequentazioni. (foto Luigi Angelino alla donazione)