Raphael De Vittori Reizel

Conzano è sempre di più una piccola grande capitale dell’arte: la conferma ci arriva domenica alla inaugurazione della personale di Raphael De Vittori Reizel, scultrice lombarda, ottantanni portati senza sforzo attraverso le sue opere, come sottolinea il critico Carlo Pesce; giusto, aggiungiamo, il titolo della mostra “Compenetrazioni di luci e ombre”, ma anche tra  romantico e classico, più gli accenni ellenistico come in “Hubrys” nel cortile di ingresso alla villa.

Elio Carmi (presidente della Comunità israelitica  casalese cui si devono i primi contatti) mette in luce la ricerca del “respiro divino” della Reizel nell’ambito dell’arte ebraica. 

Poi col sindaco Emanuele Demaria si sale al primo piano per ammirare bronzetti che da soli varrebbero la visita (e nella sala cinese la terracotta “David”). In finale passiamo sugli spalti per altre opere quasi monumentali in un tramonto infuocato che esalta le Alpi e lo sky line di Camagna. Siamo giustamente patrimonio Unesco in una mostra aperta fino al 9 ottobre.

Luigi Angelino

FOTO. Inaugurazione