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Monferrato Classic Festival

Ottiglio: Alina Maria Taslavan al violino e Marco Martuccio al pianoforte.

 Un buon pubblico, nonostante la giornata tipo Sahara, domenica per il Monferrato Classic Festival ad Ottiglio. Dopo il saluto del sindaco Beppe Pasciuta, Sabrina Lanzi, direttore artistico, ha rimarcato come il ciclo mette in luce sia promettenti musicisti che  angoli nascosti del Monferrato, patrimonio Unisco. Verò fino a un certo punto visto che i due protagonisti di domenica ormai erano da considerare talenti: Alina Maria Taslavan al violino e Marco Martuccio al pianoforte. La Taslavan per la cronaca nata a Toplita in Romania nel 1991 inizia lo studio del violino all’età di sei anni e in poco tempo si afferma vincitrice in vari concorsi nazionali e internazionali. 

Del resto a Ottiglio è apparsa di una sicurezza virtuosistica non comune (ci sovviene una citazione di Accardo: 'virtuoso deriva da virtù'). Col che non ha pesato un programma relativamente lungo che ha visto di G. Martucci la Sonata per violino e pianoforte op 22 e di Joachim Raff la Sonata op 128 in quattro tempi. Applausi e bis con Raff. 

Il ciclo continua alle 17,30 di domenica 24 sempre all’accogliente (gli spazi ci sono...) auditorium don Gino Piccio  nella parte bassa del paese di Ottiglio con un concerto del pianista Salvatore Tirone, nel programma di sala: W.A.Mozart Sonata K309, R.Schumann  Sonata op.22 eA.Scriabin Improvvisi op.14.Tirone, nato a Termine Imerese, ha ottenuto premi in vari concorsi nazionali e internazionali. 

Ha suonato in qualità di celestista al teatro Politeama e all’ARS di Palermo con l’orchestra sinfonica del conservatorio “V. Bellini” di Palermo trasmesso su Rai 3 (la celesta è uno strumento idiofono a percussione, il cui aspetto è simile a quello di un pianoforte verticale). E’ stato, tra l’altro, organista e direttore del coro della basilica di Montemaggiore di Belsito.

                                     Luigi Angelino