La 29ª edizione delle
Giornate FAI di Primavera è in programma sabato 15 e domenica 16 maggio 2021. Sono il primo grande evento nazionale dedicato ad arte e cultura organizzato dopo l’ultimo periodo di lockdown. Celebra arte, storia e natura, torna a coinvolgere gli italiani - dopo i mesi difficili vissuti - nell’entusiasmante scoperta delle bellezze che ci circondano, grazie all’apertura di 600 luoghi in 300 città e 19 Regioni, molti dei quali poco conosciuti o accessibili in via eccezionale, visitabili in totale sicurezza e nel rispetto delle normative vigenti. I posti disponibili sono molto limitati; prenotazione obbligatoria sul sito
www.giornatefai.it fino a esaurimento posti disponibili ed entro la mezzanotte del giorno precedente la visita. Per prenotarsi e prendere parte all’iniziativa è richiesto un contributo minimo di 3 €.
Per quanto riguarda Casale la delegazione FAI presieduta dal prof. Dionigi Roggero annuncia due iniziative; ecco quindi la “Passeggiata dantesca” sabato 15 e domenica 16 a cura degli apprendisti ciceroni del Liceo Balbo e Fai Giovani, si intende riscoprire i luoghi frequentati e i tempi vissuti da due importanti personaggi: il marchese Gugliemo VII di Monferrato e il frate francescano Ubertino da Casale, fatti rivivere nei versi della Divina Commedia recitati dagli studenti. Dal piazzale antistante la chiesa di Santa Caterina in piazza Castello, luogo di partenza della visita guidata, l’itinerario prosegue per le strette vie del centro storico da via Trevigi alla piazza di Santo Stefano, dalla piazza di Santo Stefano alla via Ubertino da Casale per concludersi nella piazza di San Domenico.
Visite in quattro turni di un’ora (massimo quindici persone, attenzione) come per la seconda proposta degli Apprendisti ciceroni del Leardi: il punto di ritrovo di questa passeggiata è Palazzo Leardi, sede d’Istituto e dimora dei conti Leardi, la cui particolare e ricca storia familiare è legata in modo indissolubile alla vita della città. L’itinerario, che si snoda lungo via Leardi, permette di osservare la chiesa di S. Antonio Abate e l’abitazione di Filippo Mellana nella via omonima; in seguito, raggiunti i viali di ippocastani, ci si potrà rilassare ammirando le piante esotiche e i tappeti erbosi dei giardini pubblici, cornice della scultura ribelle e simbolista di Leonardo Bistolfi, espressa qui dal busto di Giuseppe Antonio Ottavi, agronomo di fama internazionale, e dal monumento ai Caduti. La statua dedicata a Filippo Mellana sarà l’ultima tappa del nostro itinerario attraverso la storia e l’arte della nostra città. Ritrovo davanti all’Istituto Superiore Leardi, Via Leardi 1 - Casale Monferrato.
Nella nostra zona si segnala una visita al Castello di Desana nella piana risicola vercellese. Di epoca quattrocentesca, è stato acquistato nel 1833 dal padre del Senatore Federico Rosazza che ne fa sua dimora privata ed è diventato parte integrante dell'Azienda Agricola Tenuta Castello. La struttura, pur rimaneggiata nel corso dei secoli, non ha perso il suo fascino ed è circondata da un grande parco secolare, suggestivo scenario di eventi e cerimonie. In occasione delle Giornate FAI si potranno ammirare la sala del camino, la sala delle capriate e gli spazi destinati alle riunioni conviviali, ma il fulcro della visita sarà il parco e si parlerà anche di risicoltura, dal momento che l’Azienda Agricola produce riso delle migliori varietà, anche con produzioni biologiche, che viene lavorato tradizionalmente con macchinari dei primi del Novecento, nel rispetto della naturalità del prodotto e dell’ambiente.
Altro tour (ma guardate il sito internet FAI) alla azienda agricola Colle Manora, angolo di paradiso tra i paesi di Quargnento e Fubine Monferrato,dove si ruota, è il caso di dirlo, intorno al mondo dell'alta moda e dei grandissimi motori: fondata nei primi anni ‘80 dall'antica cascina “An Piangalard”, vive oggi nelle abili mani di Giorgio Schön e Marina Orlandi Contucci. Entrambi eredi di importanti famiglie – la madre di Giorgio, Mila Schön è un'icona indimenticabile della moda italiana, mentre la famiglia Orlandi Contucci è tra gli storici produttori vitivinicolo abruzzese - hanno saputo rinnovare l'azienda dalle sue stesse fondamenta, impiantando nuovi vigneti e dando una nuova e raffinata personalità all'intero territorio.
Da aggiungere a Pecetto di Valenza la parrocchiale con una mostra dei paramenti antichi e della suppellettili. Si tratta di paramenti per lo più in terzo comprendenti pianete, dalmatiche tonacelle e piviali realizzati su base serica o pregiate stoffe operate con sovrapposizione di ricami in seta policroma o filo d'oro che fanno parte degli arredi in dotazione alla chiesa parrocchiale o della collezione personale del diacono Luciano Orsini, delegato vescovile per i Beni culturali della diocesi di Alessandria. Saranno esposti anche paramenti che sono diventati reliquie in ragione di chi li ha indossati: la pianeta a fondo bianco riccamente decorata con applicazioni policrome, appartenuta al pecettese monsignor Carlo Sassi, prelato di Sua Santità che la fece indossare più volte all'amico sacerdote don Luigi Orione durante le sua visite per i “quaresimali” in San Lorenzo di Alessandria della cui Collegiata era arciprete. Una pianeta di tessuto canneté bianco usata dal Santo Padre Giovanni XXIII con arma pontificale ricamata alla base della colonna; una casula di tessuto dorato del papa San Paolo VI con decori del suo stemma papale. La casula verde usata da San Giovanni Paolo II, con ricco stolone ricamato a filo d'oro e il pallio del medesimo Pontefice, unitamente a una sua mitra in tela e ricami a punto croce con arma papale alla base delle infule. Una semplicissima pianeta di umile tessuto, utilizzata durante gli anni della seconda guerra mondiale, dal papa Pio XII con il suo stemma dipinto a mano alla base della colonna. Saranno esposti anche suppellettili e reliquiari in metallo con lavorazioni a sbalzo e cesello e aggiunta di gemme naturali. Per l'occasione verrà esposta anche l'urna contenente la statua di Maria Bambina il cui volto, di raffinata bellezza, è realizzato in cera policroma, con abito in raso ricamato e impreziosita la gemme.
l.a.
FOTO. Palazzo Leardi (f. Angelino)