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Filarmonica: “Fratelli allo specchio”(Mondadori)

Nuovo libro di Mariella Cerutti Marocco
È stato presentato lunedì nel salone d’onore dell’Accademia Filarmonica “Fratelli allo specchio”(Mondadori), il nuovo libro di Mariella Cerutti Marocco, accolta con gioia dalla presidente Serena Monina, che ha ricordato le tre raccolte di poesie della scrittrice casalese, presidente del Premio Cetonaverde Poesia, da lei fondato. “Nessuno poteva immaginarsi che diventasse scrittrice, tranne Ernesto Ferrero, che aveva visto giusto”, ha ricordato in apertura Maurizio Cucchi che ha sottolineato il collegamento con la poesia, da cui non si discosta per scioltezza del linguaggio, efficacia dello stile e passaggi lirici di un romanzo dal forte contenuto narrativo.
“È un grande il privilegio presentare l’opera autorevole e personale dell’amica poetessa, nei cui versi aveva già colto il passaggio alla prosa” ha detto Silvia Martinotti che, a partire dai delicati versi di Emily Dickinson sulla luce dell’aurora, posti in esergo, si è soffermata sulla riduzione dei sentimenti all’essenzialità, sull’eleganza dell’eloquio, sul richiamo forte alla sacralità (Simone Weil) delle persone e dei luoghi, come quello che porta il nome del poeta Guido Gozzano, ricordato nel testo insieme al Pascoli simbolista, per concludere con il concetto di pietà che non condanna, rafforzato dalla lettura del famoso brano del grande scrittore Jorge Luis Borges sull’incontro di Caino e Abele, dopo la morte di quest’ultimo. “Non ho mai lasciato Casale, dove ho i miei affetti e dove riposano i miei cari”, così ha esordito Mariella Cerutti Marocco che ha iniziato a scrivere un atto dopo l’altro, come se si trattasse di una pièce teatrale, che ha poi assunto la forma del romanzo, frutto di immagini e brandelli tratti dal profondo della propria esistenza, poi trasformati e fissati nelle parole che lasciano al lettore la libera scelta di interpretare il finale. Assai suggestiva e avvincente la lettura da parte della scrittrice del prologo e di alcune significative pagine (La scatola di madreperla, La casa d’oro) e, a richiesta, anche la prosa poetica non collegata al romanzo, ma appartenente alla scrittrice come se fosse la sua firma.
Dionigi Roggero
FOTO. Il pubblico lunedì