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Mostre a palazzo Madama

Queste le mostre segnalate a Palazzo Madama di Torino (che alla Epifania è aperto col consueto orario 10-18)
Margherita di Savoia Regina d’Italia: Margherita di Savoia (Torino 1851 – Bordighera 1926) è stata la prima regina dell’Italia unita. Fin dalle nozze con il principe Umberto, seppe conquistare il cuore degli Italiani e, con la propria popolarità, contribuì a costruire il sentimento di identità della nazione intorno alla corona dei Savoia. Regina dal 1878 al 1900, impose il suo gusto ridondante nella moda, nella decorazione, il suo amore per la musica e la montagna si riverberarono nella vita dell’aristocrazia italiana. Fu testimonial di attività a sostegno delle donne e promosse lo sviluppo di scuole professionali, e di opere di beneficenza. Il mito di Margherita non si eclissò con l’assassinio di Umberto, anzi, accompagnò la nazione nel XX secolo.
Figlia di un eroe del Risorgimento, il duca di Savoia Genova Ferdinando, e nipote del Re Vittorio Emanuele II, Margherita sposa a sedici anni il cugino ed erede al trono, Umberto. Negli anni immediatamente successivi all’unificazione nazionale, si rende protagonista nel costruire un forte sentimento di identità nazionale intorno alla monarchia. La mostra illustra il tumultuoso passaggio tra XIX e XX secolo del Paese attraverso la traiettoria di questa figura che divenne icona femminile di casa Savoia: glamour nelle ricche ed eccessive toilettes, materna nell’interessarsi alle necessità del popolo e nel sostenerne l’istruzione, apripista di un nuovo stile di vita che si relaziona con la natura e la montagna. Arredi, dipinti, fotografie illustrano il mondo privato e pubblico di Margherita. Fino a fine gennaio
Texitiles are back. Dal 21 dicembre 2022 più di 50 opere della collezione di tessuti e moda di Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica, che comprende circa 4.000 manufatti ed è tra le più importanti in Italia, tornano a essere esposte nella sala a esse dedicata al secondo piano del museo. L’allestimento, che riproporrà a rotazione nuove opere della raccolta, andrà mutando periodicamente, così da preservare la corretta conservazione dei beni.
Ai frammenti copti in lino e lana lavorata ad arazzo -  i più antichi del museo - provenienti da Antinoe, seguono i tessuti medievali, che documentano la magnifica produzione delle manifatture seriche del bacino mediterraneo e dei primi importanti centri manifatturieri italiani.
Tra il XII e il XIII secolo la tessitura della seta ha inizio in Italia: a Venezia, a Lucca e a Firenze. I velluti italiani operati, lavorati con filati d’oro e d’argento, sono i tessuti più richiesti da ogni corte del Rinascimento: importanti manufatti, appartenenti alla raccolta del museo, illustrano l’arte del ricamo nel Cinquecento.
Affiancati nelle vetrine storiche della sala, teli da arredo e stoffe da abbigliamento raccontano il mutare del gusto decorativo nei secoli, con un focus sull’abbigliamento e sullo stile del XVIII secolo.
Dalla collezione di abiti e accessori di moda è esposta una scelta di capi, che spazia dal XVII secolo agli anni Venti del XX secolo.
Orari di apertura del museo:
Lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 18.
Martedì chiuso.  La biglietteria chiude un’ora prima. Ultimo ingresso ore 17.
La prenotazione è consigliata, ma non obbligatoria: Theatrum Sabaudiae via mail ftm@arteintorino.com o al numero +39 011 5211788
Prevendita: TicketOne
Foto: la regina Margherita.