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Frammenti sparsi di Dionigi Roggero

Carlo A-Valle, sue le Leggende diaboliche della storia italiana - Crea ai tempi di Bertarido
Carlo A-Valle nasce nell’agosto 1815 a San Salvatore Monferrato, figlio di Bartolomeo e Maria Caterina Cavalli.
Rimasto orfano di entrambi i genitori, viene avviato al sacerdozio nel seminario di Casale Monferrato, abbandonato al termine degli studi umanistici per un breve periodo di insegnamento nelle scuole di Fubine, seguito dal trasferimento a Torino come correttore di bozze presso la tipografia Pomba. Scrittore molto fecondo, compone molte opere idi diverso ambito, dal dramma storico al teatro, dalle novelle ai romanzi, dai saggi storici alle opere di divulgazione, ma gran parte della sua produzione è rimasta inedita.
Fondatore e primo direttore dal 1848 al 1852 della rivista satirica «Il Fischietto», amico di Giuseppe Bertoldi e Michele Lessona. Trasferitosi ad Alessandria, dal 1856 al 1879 ha diretto la biblioteca civica e dal 1864 ha insegnato letteratura italiana all'Istituto tecnico, ma il suo carattere scontroso e l’atteggiamento anticlericale gli procurò la revocato dell'incarico presso la biblioteca e la sua temporanea sospensione dall'insegnamento.
Tornato come docente presso il Liceo classico Vincenzo Gioberti, a Torino, dove si spense nel luglio 1873.
Poco note, tra le sue opere, le «Leggende diaboliche della storia italiana raccolte e narrate da Carlo A-Valle», pubblicate per la prima volta dal Libraio Pompeo Magnaghi a Torino nel 1846. Si tratta di una raccolta di racconti e narrazioni popolari, cinque per la precisione, legati alla storia d’Italia e vede protagonisti personaggi e personalità più o meno famosi.
Il libro si apre con il primo racconto, intitolato «Il canto del Gallo», che ricostruisce la storia del castello di Crea ai tempi di Bertarido, re dei Longobardi e re d’Italia, seguito da «Virgilio il Mago», «La foresta di Marengo», «La vendetta greca» e «Il gran diavolo di Sicilia».
Dionigi Roggero