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Casà ‘dna vota e i pais d’antur

In edicola il calendario (benefico) dell'Anffas

Compie ventisei anni «Casà ‘dna vota e i pais d’antur» il calendario dell’Anffas con curiosità, foto ed etichette d’epoca, proverbi (ma anche i Santi del giorno) in dialetto. Era stato creato dal maestro Teresio Malpassuto. 

Il calendario è ormai divenuto un appuntamento atteso per tanti affezionati «clienti» che lo acquistano e lo ripongono fra le cose da conservare di anno in anno. E’ in distribuzione in edicola a Casale e nei Comuni del comprensorio, più all’undici dicembre in piazza Mazzini, al prezzo di cinque euro.

Il ricavato va a favore dell’Anffas (assiste 130 persone) dove è stato presentato nel tardo pomeriggio di martedì. 

Lo hanno illustrato gli autori Dionigi Roggero e Mario Cravino (bisogna aggiungere anche le immagini della collezione di Alfredo Castagnone) e per l’Anffas Paola Leporati (presidente dal 2019) e Silvia Scagliotti. 

A caccia di curiosità troviamo a gennaio (‘genar’) i caffè di piazza del Cavallo, non solo Savoia e Concordia, ma pure il Vichingo dal soprannome di Mario Oddone, non dimenticato vice sindaco di Casale e grande super sportivo nel basket. Un po’ fuori zona la  cartolina del caffè Porro (aveva torrefazione in via D’Azeglio).

Sotto il titolo ‘Voglia di esotismo’ a febbraio le immagini del Giappone (il bar all’inizio del viale che porta alla stazione e che si chiamava Regina Margherita), del Bazar sotto i Portici Lunghi (oggi Bar Piemonte) e dell’Amerjcan Bar che era situato, gestore Paolo Massone, al chiosco liberty di Piazza Castello. 

Marzo propone gli alberghi del secolo passato: Dell’Angelo in piazza Coppa, Rosa Rossa in via Paleologi (oggi troviamo il mobiliere Pagliano), l’Italia in piazza Battisti e il Tre Re Vecchi di fronte al Tribunale (lo abbiamo appena citato perchè cento anni fa vi venne fondato il Moto Club). 

Aprile ci porta le botteghe storiche degli alimentari partendo da Venesio Vittorio (padre di Camillo il noto banchiere), con una foto dove troviamo esposti una decina di poveri coniglio, poi Viale, Mortarotti, Venchi (portici lunghi). 

A maggio ecco la passione per le due ruote (con Fatutto, Belliardi, Pricca), porta anche una bella foto della futura scrittrice Rossana Ombres in bicicletta. 

A giugno lungo elenco sotto il titolo ‘Moda’: Berardi, Boltri, Porta, Passeroni, Percivalle e Pelizzone, Andreone, La Moderna, Poggio.

Luglio ha il titolo ‘Casale capitale del vino’ e apre con la cartolina pubblicitaria della Ditta Buzzi di Casale per un Asti Spumante (prodotto a Tonco), poi i vini di Giuseppe Rossi e Romualdo Spinoglio ma pure la foto del grande acetificio Baulino Costantino e figlio in corso Valentino.

Prodotti per l’enologia ad agosto con Michele Michelerio che pubblicizza la sua irroratrice, i torchi Bazzi, una rara immagine del sugherificio Carfì con molte donne al lavoro (era sotto i portici corti dove oggi c’è la Stat).

Distillazione e chimica a settembre dove brilla una cartolina della Magnoberta che ha come location le colonne del Paradiso di Crea, poi Sanber,  Miglietta Liquori (in via Mantova), Mazzetti e l’Industria Acido Tartarico con sede al Valentino e accesso ferroviario.

Ottobre ricorda le Cantine sociali anni Cinquanta, come quella circolare di Vignale, poi Altavilla, Rosignano, San Giorgio, Cella Monte. 

Novembre ci porta nel circondario, citazioni per i ristoranti di Madonna dei Monti e Mounfrin.

Dolce il dicembre tutto dedicato ai Krumiri Rossi di Portinaro. 

                                     Luigi Angelino 

FOTO. La presentazione del calendario martedì all'Anffas, a destra gli autori