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Coronavirus: le province di Alessandria, Asti e Vercelli incluse nella zona rossa
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Nelle nuove e più incisive misure adottate dal Governo per contenere la diffusione del CoVID-19 la provincia di Alessandria, Asti, Vercelli, Novara e il VCO sono state equiparate a Lombardia e Veneto, con numerose limitazioni. In tutto sono 14 le province interessate dal decreto, circa un quarto della popolazione italiana.
Tra le misure adottate occorre evitare in modo assoluto ogni spostamento in entrata e in uscita dalla zona, salvo che per gli spostamenti motivati da indifferibili esigenze lavorative o situazioni di emergenza. Permesso il rientro presso il proprio domicilio o residenza per chi si trovasse nelle prime ore di domenica fuori da queste zone.
Nella conferenza stampa di presentazione del decreto, avvenuta dopo le 2 di notte, Giuseppe Conte spiega che la misura non è un "divieto assoluto - e che - non si ferma tutto"; non si bloccano quindi treni e aerei, ma gli spostamenti dovranno essere giustificati alle forze dell'ordine presenti ai varchi o di pattuglia sul territorio. Ai soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di37,5° C) è fortemente raccomandato di rimanere presso il proprio domicilio e di limitare al massimo i contatti sociali, contattando il proprio medico curante, mentre chi si trova in quarantena ha il divieto assoluto la lasciare la propria abitazione.
Tra le misure adottate c’è il divieto di qualsiasi manifestazione sportiva con pubblico; rimane consentito disputare gli allenamenti e le gare a “porte chiuse”. Sospese tutte le manifestazioni organizzate in luogo pubblico o privato, comprese le attività culturali. Chiusi cinema, teatri e sale da ballo. Sono sospese le cerimonie civili e religiose, comprese quelle funebri. Sono inoltre sospese le attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere e ricreativi.
Le scuole di ogni ordine e grado rimarranno chiuse fino al 3 aprile, con indicazione ai presidi di approntare, se possibile, la didattica a distanza. Chiusi i musei e bloccati i concorsi pubblici ad eccezioni di quelli per il personale sanitario. Imposte limitazioni per la visita dei parenti ricoverarti in ospedale o in Casa di Riposo. Consentita l’attività di ristorazione e bar, purché il gestore faccia rispettare la distanza di un metro tra gli avventori.
Gli orari di apertura dovranno essere limitati alla fascia 6-18. Nelle giornate festive e prefestive sono chiuse le medie e grandi strutture di vendita, nonché gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali. Nei giorni feriali gli esercizi commerciali possono aprire ma deve essere garantito il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro. Le farmacie, parafarmacie e i punti vendita di generi alimentari rimarranno aperti, fermo restando l’indicazione ai gestori di far rispettare la distanza di un metro