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Tre voli storici
I prossimi tre voli storici che andiamo a riassumere sul giornale di martedì (quarta puntata) hanno avuto tutti (ma è stato un caso) come pilota dell’Aero Club Palli (e per estensione de Il Monferrato) Matteo Conti, una sicurezza visto che, dopo aver fatto l’ufficiale a Cameri, ha preso il brevetto per i voli di linea e ha fatto il comandante per la Silver Air (base Elba, aeroporto difficile); ora è pilota di executive con base a Linate Prime (l’area vip dell’aeroporto milanese).
Si tratta dei voli di Cameri, dell'aviosuperfice di Masera (Domodossola, intitolata allo sfortunato Geo Chavez) e di Castiglion del Lago (Trasimeno). Questo l'inizio dell'articolo a firma del partecipante Luigi Angelino.
Per raduni aerei
Bene, siamo a sabato 1° ottobre 2005: viaggio breve ma “raro” col il prof. Dionigi Roggero. Il monomotore I-cavm, spunta subito dall’hangar dell’aeroporto casalese Francesco Cappa, è alla fine della manutenzione, il buon Curato, riavvita un ventina di viti e, chiude il vano motore, ci imbarchiamo con (ovviamente) il pilota Matteo Conti. Meta: Cameri il cui grande campo di volo militare è eccezionalmente aperto anche al nostro aeroplanino (da aggiungere che Conti è ufficiale in servizio alla base...) grazie a una gara di acrobazia tra piloti civili, il trofeo Crippa. Conti effettua la sua cheeck list che si conclude con il classico“via dalle eliche”.
La temperatura esterna è di 19 gradi, la radio del campo concede il “decollo a discrezione”, si sale a 1600 piedi tra le nuvole che sembrano (al goloso) grossi fiocchi di panna; ci prende in consegna Milano info, Conti trasmette: “Qui I-cavm (spiccando la sigla). Trasponder inserito (così ci trovano subito se cadiamo in mezzo alle sottostanti risaie, ndr) con riporto della quota”.
Milano ci aggiorna su condizioni meteo e traffico aereo, scarso visto il tempo, in giro dalle nostre parti c’è solo un eliambulanza. Le nubi si diradano si vede il Sesia, ma il tempo si abbuia, appare Cameri con le sue grandi piste, in nostro onore la torre di controllo accende le luci in testata, effetto “albero di Natale”. Non male. Atterraggio lungo, indicazioni per il parcheggio, ci preleva una camionetta di servizio per portarci alla zona comando, la nostra meta. La palazzina porta infatti l’intitolazione: “Aeroporto Cameri ‘Silvio e Natale Palli’, comando”; a destra una grande piazzale ospita velivoli storici, molti a ricordo del 53esimo stormo caccia Chiarini che qui operò fino a poco tempo fa (ora la base ospita un grande reparto manutenzione al comando del col. Mancini mentre comanda l’aeroporto il col. pilota Fabbri). ....
In fondo al piazzale ecco un lungo un monumento con incisi i nomi dei primi piloti che qui si brevettarono e a lato Palli N. (si sa che era il 15 ottobre 1915). Raccoglimento. C’è ancora tempo per uno scambio di doni (per conto della base sono il cap. Doto, e il ten. Gaglia) e per ammirare le evoluzioni del Crippa....
FOTO. Cameri