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Isgrò alla Biblioteca del Seminario
Dialogo tra arte e fede col vescovo Sacchi
Un pubblico numeroso e attento ha accolto martedì 13 maggio Emilio Isgrò, uno degli artisti italiani maggiormente noti e riconosciuti a livello internazionale che diede vita a partire dagli anni Sessanta a un’opera tra le più rivoluzionarie e originale nell’ambito delle cosiddette Seconde Avanguardie. Isgrò è stato invitato presso la Biblioteca del Seminario di Casale, in occasione del finissage della mostra incentrata su un’opera dell’artista intitolata “Casale Monferrato” che a partire dal 25 aprile è stata esposta nella prestigiosa sala storica dove attraverso un suggestivo allestimento in penombra ha “dialogato” con le mappe, gli atlanti e i globi antichi della biblioteca.
Dopo i saluti di Raffaella Rolfo – direttore dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi – e di Bruna Curato – curatrice dell’allestimento – Isgrò è stato presentato da Alessandro Ubertis – priore dell’Arciconfraternita dei Santi Pietro e Paolo, dalla cui collaborazione è nato il progetto – che ha sottolineato la sua figura di artista di caratura internazionale e la sua poetica espressa dalla “cancellatura”.Il sindaco Emanuele Capra nel suo saluto ha rimarcato l'importanza culturale di Casale.
Isgrò ha quindi preso la parola e si è soffermato in particolare sul dialogo tra arte e fede, rivelando il suo ultimo lavoro, tuttora in corso: un intervento di cancellatura sull’enciclica “Laudato si’” commissionatogli da Papa Francesco e che ora sarà dedicato alla sua memoria.
In dialogo con il vescovo di Casale Gianni Sacchi, l’artista ha spiegato: «Negli anni ’60 sono stato come tutti colpito dall’arte pop, che però faceva vedere troppo. Io credo che l’arte debba nascondere per rivelare con più forza: in questo senso il mio lavoro cancella per affermare».
L’incontro, ricco di suggestioni e spunti di riflessione che hanno toccato anche temi attuali come il bisogno di pace e di dialogo tra i popoli che si affacciano sul Mediterraneo, si è concluso con la firma di una tiratura di locandine e cartoline della mostra “Emilio Isgrò – Casale Monferrato” che ha permesso la raccolta di offerte per la Biblioteca del Seminario e con la possibilità da parte del numeroso pubblico presente di conoscere da vicino e di dialogare con uno dei massimi rappresentati dell’arte italiana.
FOTO. L'intervento di Emilio Isgrò martedì alla Biblioteca del Seminario. (f. Angelino)