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Undicimila Verbi: la seconda mercoledì a Moleto

Leonardo Sciascia e il cinema - Alla memoria di Klaus Gerhard Renner

La seconda serata della Sesta Edizione di Undicimila Verbi («rassegna di patafisica, letteratura, storia, cinema e filosofia nel buen retiro di Moleto»), dedicata alla memoria del bibliofilo ed editore Klaus Gerhard Renner, programmata mercoledì 20, ore 21, dal fascinoso borgo del Monferrato, patrimonio dell'Umanità Unesco,ci porta in Sicilia.

Nel trentesimo anniversario della morte di Leonardo Sciascia, scomparso a Palermo il 20 novembre 1989, lo storico e critico letterario Roberto Coaloa, curatore della rassegna “Undicimila Verbi”, dedicherà allo scrittore di Racalmuto un approfondimento con una conferenza appositamente ideata per Moleto (accompagnata da letture, immagini, spezzoni cinematografici e da interventi musicali): Leonardo Sciascia e il cinema. Dal testo letterario alla trasposizione cinematografica (tema del prossimo volume dello studioso di Casale Monferrato).

Le letture dei testi di Sciascia sono state affidate alla performer, attrice e regista Ombretta Zaglio.

Reading di Il contesto di Sciascia e proiezione del film Cadaveri eccellenti di Francesco Rosi a cui il romanzo è liberamente ispirato. La sceneggiatura del film fu di Tonino Guerra, Lino Iannuzzi e Francesco Rosi. Il cast fu prestigioso: Lino Ventura (ispettore Amerigo Rogas), Renato Salvatori (commissario di polizia), Max Von Sydow (presidente Riches), Alain Cuny (giudice Rasto), Fernando Rey (ministro dell’Interno) Charles Vanel (procuratore Varga), Francesco Callari (giudice Sanza), Paolo Bonacelli (dottor Maxia), Tino Carraro (capo della polizia), Marcel Bozzuffi (l’ozioso), Maria Carta (signora Cres), Luigi Pistilli (Cusano), Tina Aumont (la prostituta), Paolo Graziosi (Galano), Anna Proclemer (la signora Nocio), Alfonso Gatto (Vilfredo Nocio), Carlo Tamberlani (l’arcivescovo), Enrico Ragusa (frate cappuccino di Palermo), Corrado Gaipa (mafioso interrogato da Rogas), Claudio Nicastro (generale), Silverio Blasi (dottor Bloma, capo della squadra politica), Florestano Vancini (dirigente del PCI).

Reading dal romanzo A ciascuno il suo. Nel 1967 uscì il film omonimo di Elio Petri, sceneggiato dal regista e da Ugo Pirro, con un cast di grande qualità: Gian Maria Volonté (Paolo Laurana), Irene Papas (Luisa Roscio), Gabriele Ferzetti (avvocato Rosello), Salvo Randone (professor Roscio), Luigi Pistilli (Arturo Manno, il farmacista), Laura Nucci (madre di Paolo Laurana), Mario Scaccia (curato di Sant'Amo), Leopoldo Trieste (deputato comunista).

Nella "Stalla" del Ristorante Cave di Moleto saranno esposte - per la serata dedicata allo scrittore siciliano - una collezione privata di libri e di fotografie originali di Leonardo Sciascia, con manifesti originali dei film Cadaveri eccellenti di Rosi e A ciascuno il suo di Petri. DJ set con le musiche di Luis Enríquez Bacalov, Astor Piazzolla e Piero Piccioni.

Ingresso gratuito.

Gradita prenotazione per la cena al ristorante Cave di Moleto.

 

ROBERTO COALOA

Nato a Casale Monferrato, Coaloa è professore all’università di Paris-IV Sorbonne, occupandosi di storia dei paesi danubiani e dell’Europa orientale. A Parigi, dove vive e lavora, è fondatore di Sneige: «Association pour le rapprochement des peuples en froid». 

Laureato in Scienze Politiche all’Università di Milano, si è poi specializzato sulla storia europea dell’Ottocento e del Novecento, conseguendo un «Diplôme européen d’Histoire des Idées et des Doctrines Politiques» all’Università d’Aix-Provence (Faculté de droit et des sciences politique d’Aix-Marseille). Nel 2001 ha ottenuto un master in «Formazione per Autori e Produttori d’eventi sociali e culturali» dell’Università Cattolica di Milano. Nel 2003 ha curato la mostra a Palazzo Te di Mantova sui vent’anni del supplemento culturale de IlSole-24Ore in collaborazione con Studio Azzurro. Tra le tante mostre di carattere storico e artistico curate da Coaloa: nel 1997, quella su Carlo Vidua alla Biblioteca Nazionale di Torino; nel 2015 e nel 2016 su Lev Tolstoj, a Milano e a Conzano (AL), dove sono stati riuniti più di quaranta artisti contemporanei sul tema delle opere dello scrittore russo. Docente presso l’Università Statale di Milano nel Corso di Scienze delle Comunicazioni. Facoltà di Lettere e Filosofia. Docente all'Università Orientale di Napoli per lo sviluppo e la promozione del marketing mediterraneo nella Summer School di Procida: L'Impresa culturale nel Mediterraneo, organizzata a Procida dall'Osservatorio Euromediterraneo e del Mar Nero. Coaloa svolge lezioni di marketing culturale e di storia, laboratori di scrittura e per la produzione di eventi culturali. Sue le “passeggiate” per gli studenti della Summer School dal titolo «Flânerie all’isola: una passeggiata nella storia di Procida attraverso le opere di Elsa Morante e Alphonse de Lamartine».

Studioso del Risorgimento, con numerosi saggi dedicati a Giovanni Lanza, Urbano Rattazzi e il Regno di Sardegna all’epoca di Re Carlo Alberto, è biografo di Re Vittorio Emanuele II, di Gian Domenico Romagnosi, al quale ha dedicato numerosi convegni. Storico degli Asburgo, specialista della storia dell’Austria-Ungheria, con studi sulla Marina da guerra, Mediterraneo Imperiale (Gaspari, 2013), è apprezzato conferenziere accanto all’Arciduca Martino d’Austria-Este, nipote del Beato Carlo d’Asburgo. Un grande successo ha avuto il suo Carlo d’Asburgo, l’ultimo imperatore. Il «gentiluomo europeo», profeta di pace nella Grande guerra (Il Canneto Editore, 2012). Ha pubblicato biografie storiche, come Franz Ferdinand. Da Mayerling a Sarajevo (Parallelo45, 2014). Biografo del viaggiatore Carlo Vidua e del musicista Carlo Evasio Soliva, Coaloa scrive sui quotidiani La Stampa e IlSole-24Ore. A Parigi scrive per la rivista Focus-In, occupandosi di emigrazione e cinema. Scrive per la Rivista Savej della Fondazione Eandi, dove si occupa di storia e cultura piemontese. Collabora alla rivista Il Mulino con saggi e approfondimenti di carattere storico-letterario.

Slavista, per Feltrinelli ha curato l’inedito di Lev Tolstoj, Guerra e rivoluzione. Nel 2007 ha pubblicato due lettere inedite di Lev Tolstoj. Il saggio di Roberto Coaloa, “L’altro Tolstoj” e la sua difficile corrispondenza con Moneta. Due lettere inedite di Lev Nikolaevič Tolstoj a Ernesto Teodoro Moneta, è stato pubblicato  negli «Annali di storia moderna e contemporanea». Istituto di storia moderna e contemporanea, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano, Vol. 13 (Anno XIII, 2007). Le due lettere inedite di Tolstoj sono state anticipate dall’inserto culturale de “Il Sole-24Ore”, domenica 9 dicembre 2007, con l’articolo di Roberto Coaloa, Moneta, il pacifista armato. Ha curato il volume Lev Tolstoj e l’Italia (Gli Ori, 2016) e ha tradotto il duro attacco al Bardo di Tolstoj, Su Shakespeare e il dramma (Libreria Utopia Editrice, 2016). Con Edizioni della Sera ha pubblicato Lev Tolstoj. Il coraggio della verità, con la prefazione di Goffredo Fofi, e ha ideato e dirige la collana “Vite di scrittori”. 

Coaloa si definisce un «Gran flâneur esistenzialista». Da sempre ama la fotografia. Dopo un corso sull’etica della fotografia, curato da Ferdinando Scianna e da Antonio Ria all’Università di Milano, Coaloa, nel 2001, ha illustrato con i suoi scatti in bianco e nero il volume edito dal Comune di Milano, con i testi, tra gli altri, di Franco Loi e Vincenzo Consolo, raccontando la città in 24 ore. Appassionato di cinema e di musica, con ricerche dedicate a Ludwig van Beethoven, Richard Wagner e Gustav Mahler, è autore della biografia Ascesa e caduta di una stella. La vita e i film di Lino Ventura pubblicata nel 2018 da La Lepre Edizioni.

 

OMBRETTA ZAGLIO

Nata ad Alessandria, Ombretta Zaglio è stata definita una «estrosa e poliedrica interprete», capace di riempire la scena «con il solo ausilio di un tavolino una valigia, pochi altri oggetti». Narratrice, attrice, regista, con uguale forza e spinta creativa, affronta tanto il palcoscenico quanto la strada.

È fondatrice del Teatro Del Rimbalzo, che dal 1978 dirige. Nel 1998, l’attrice partecipa all’edizione ISTA diretta da Eugenio Barba a Montemor in Portogallo. Realizza spettacoli e svolge attività di formazione sui linguaggi teatrali. Si è dedicata alla sperimentazione teatrale attraverso l'impiego delle arti visive e della multimedialità. Ha collaborato e prodotto spettacoli con musicisti provenienti da diversi generi (Rony Bargellini, Roberto Aglieri, Maurizio Geri e Gianni Coscia) in una continua ricerca per incontrare spazi e pubblici differenti, in particolare la narrazione, il Digital Story-Telling, la fiaba e l'espressione corporea.

Zaglio è laureata in lettere con una tesi sulla fiaba tradizionale, studi in psicologia sociale e psicologia dell’età evolutiva. La formazione teatrale è avvenuta sotto la guida di attori e registi del teatro contemporaneo: Gino Zampieri, Marcello Bartoli, Keras Manis, Susanne Martinet, Anna Sagna, Ryszard Cieślak e con il teatro di Jerzy Grotowski. Nel 1985, Zaglio incontra il regista belga Tierry Salmon, al quale è stata intitolata, nel triennio 2004 - 2006, l’École des Maîtres fondata da Franco Quadri. Nel 1987, Zaglio collabora con il regista Mario Martone e tra il 1997 e il 1998 con Mamadou Dioume e Tapa Sudana attori di Peter Brook. La formazione sulla voce è avvenuta con il Roy Hart Theatre - CAIRH - Chateau de Malérargues e con l’incontro con il vietnamita Tran Quang Hai, interprete delle tradizioni musicali dell’Estremo Oriente, maestro di canto armonico e maestro di artisti come Demetrio Stratos, David Hykes, Meredith Monk, Roberto Laneri.

Zaglio ha partecipato con i suoi spettacoli alle più importanti rassegne italiane di teatro ragazzi, sperimentazione e teatro urbano. Conduce un’intensa attività di formazione teatrale per adulti e ragazzi e nel suo percorso incarna la doppia vocazione, popolare e di sperimentazione.

Dal 1990 produce spettacoli che s’ispirano all’avventura napoleonica di Marengo, la più grande battaglia vinta da Napoleone.

Nel 1994 a causa dell’alluvione perde lo spazio teatrale ideato come casa di numerosi ospiti. Lì molti artisti sono arrivati, offrendo il meglio della contemporaneità artistica, tra i quali Maurizio Cattelan, che ideò una singolare partita a calcio balilla che rappresenterà il suo esordio alla Galleria d’Arte Moderna di Bologna. Dopo l’alluvione, Ombretta Zaglio in seguito alle perdite e senza risarcimento danni parte per un viaggio in Perù e Bolivia con la figlia Irina e al suo ritorno è ospite di rassegne di teatro e di strada, tra Italia e Francia, portando in scena, come narratrice e cantastorie, fiabe e leggende del territorio alessandrino e monferrino. Nel 1996 a Castelfiorentino si segnala tra i nuovi cantastorie nazionali.

Nel 1999 a Torino, premio migliore attrice per Aquilegia blu rassegna di teatro femminile arte e letteratura contemporanea, tra gli ospiti Carlo Delle Piane e Fernanda Pivano. 

Nel 2004 ha vinto il Premio Stregagatto dell’Ente Teatrale Italiano: premio miglior attrice e Premio miglior spettacolo per i giovani per Un Cappello Borsalino, storia della fabbrica che ha reso il cappello famoso in tutto il mondo. A questo spettacolo di narrazione multimediale seguono Mattia Zurbriggen la montagna che non c’è sulla sfida uomo natura attraverso la vita di un celebre alpinista, Lo specchio di Olimpia storie di sport e Bianca Corre dalla Biancaneve dei fratelli Grimm in una rilettura divertente commovente sottilmente inquietante dell’eterna storia dell’innocenza tradita e dell’invidia che distrugge. È invitata in molte università italiane a parlare del suo lavoro e della sua esperienza artistica come attrice solista capace di coniugare multimedialità e tradizione grazie a Carlo Infante critico teatrale esperto di nuovi linguaggi teatrali.

Nel 2011, Zaglio è stata protagonista di un’indimenticabile rassegna svoltasi nel Monferrato: sette fiabe per sette dimore ovvero Calvino in Monferrato, che ha permesso la produzione di Rana Rana un insieme di fiabe tratte da quelle di Italo Calvino tutte di provenienza monferrina.

Lo spettacolo è stato ospitato a Castel Sant'Angelo, a Roma, per Art City nell’agosto 2019.

 

Ristorante Cave di Moleto. Frazione Moleto 4. 15038 Ottiglio (AL)

Per Info e prenotazioni: 0142/617005 – 3459086134

Per Info sulla Sesta edizione di Undicimila Verbi a Moleto: coaloa@libero.it

Per chi volesse pernottare a Moleto: B&B Villa Celoria di Bernard Glénat. Solo WhatsApp 3358049969.

FOTO. Coaloa (a destra) e Bernard Glenat sulla tomba di Renner a Ottiglio