Un’intervista impossibile

A Palazzo Carignano di Torino l’associazione culturale «La Tela di Clio», presieduta da Paola De Andrea e l’associazione internazionale «Regina Elena odv» hanno organizzato lo scorso fine settimana  «Un’intervista im-possibile». 

Scelta non casuale quella della nobile residenza sabauda, luogo simbolo del Risorgimento Italiano, dove è nato e risiedeva Carlo Alberto, ma soprattutto luogo della firma dello Statuto Albertino e sede del Parlamento Subalpino. In un’affollata sala conferenze di Palazzo Carignano (foto)  Paola De Andrea e Maria Vittoria Pelazza, presidente e vicepresidente dell’associazione «La Tela di Clio» hanno introdotto Re Carlo Alberto in persona (interpretato da Marco Menetto), che ha intervistato Pier Franco Quaglieni. Giornalista, storico, tra i fondatori del Centro «Pannunzio», Quaglieni ha approfondito con chiarezza e dovizia di particolari l’età carloalbertina, caratterizzata dal miglioramento dello Stato, dalle numerose riforme e dalla promulgazione dello Statuto che nel 1861 venne esteso all’Italia unita. Ha fatto seguito il nostro collaboratore Dionigi Roggero, che in risposta alle domande del Sovrano, si è soffermato, con la proiezione di immagini, sui legami tra il Sovrano e la nostra città, dal restauro del Teatro Municipale al Ponte sospeso intitolato al Sovrano, dalla restituzione a Casale del Senato di Monferrato all’erezione della Statua equestre, opera di Abbondio Sangiorgio, senza dimenticare l’importanza del Congresso Agrario e la promulgazione dello Statuto Albertino, che concedeva i diritti politici agli israeliti.