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Unitre: cena di fine anno

Premio-ricordo a 72 docenti
“Questo, il 42esimo, non è solo un anno che si chiude: è una strada che continua. Perché ogni esperienza vissuta, ogni lezione seguita, ogni parola scambiata resta. E costruisce qualcosa. Costruisce comunità, costruisce memoria, costruisce futuro anche per chi non vede in questo luogo solo un tempio dell’apprendimento ma anche un’occasione di socialità un modo per sentirsi meno soli….”.
Così il sindaco di Casale Emanuele Capra mercoledì sera alla cena d’onore di fine d’anno dell’Unitre, Università della terza età.
Evento ben organizzato alla Canottieri di viale Lungo Po.
Il sindaco ha concluso: “Essere in mezzo a voi, è per me un piacere e un onore. È l’occasione per riconoscere il valore di un’esperienza meritoria: quella di chi, anche dopo aver lavorato, cresciuto famiglie, attraversato stagioni diverse della vita, sceglie ancora di imparare, di coltivare la mente, di nutrire la curiosità….E’ anche un’occasione di socialità un modo per sentirsi meno soli….”.
Una bella realtà evidenziare dalle cifre dell’intervento del presidente Carlo Capra: 250 iscritti, 350 ore di lezione in 41 materie, oltre a gite culturali e passeggiate ecologiche.
Dal presidente Carlo Capra, ormai è tradizione, una dotta prolusione filosofica sulla cultura della memoria, punto di forza dell’Unitre insieme ai “legami di territorio e comunità”.
Via alla cena con al dolce la premiazione-ringraziamento ai docenti (ben 72) e alle segretarie (“non ci fossero loro…”)m ai cronisti, all’Ente Trevisio ospitante; una bottiglia omaggio illustrata da Tiziana Rota come sommelier: un Piemonte Doc Rossato Anima Mia di Maccario da Mombaruzzo. Un brindisi meritato e ci sono già le premesse di ampliamento per il prossimo anno.
Luigi Angelino