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Soppresso il servizio di Polizia Ferroviaria, i teppisti si scatenano
Il servizio di Polizia Ferroviaria è soppresso solo da pochi giorni e i risultati già si vedono. La stazione di Casale infatti è diventata “terra di nessuno” e i teppisti si sono scatenati imbrattando i muri esterni, i bagni e il pavimento con scritte offensive - molte delle quali anche oscene - tracciate con della vernice spray di colore rosso. È difficile riuscire a capire fino a che punto l’imbecillità umana riesca a spingersi quando si tratta di danneggiare un bene pubblico, tuttavia è un dato di fatto che la mancanza di un controllo aiuti gli stupidi a manifestarsi nel pieno delle loro facoltà.
Da lunedì scorso infatti l’ufficio della Polfer di Casale è definitivamente soppresso - sorte toccata in provincia anche a Tortona, Acqui Terme e Arquata Scrivia - e le conseguenze sono già evidenti. I tre agenti ancora in servizio alla stazione ferroviaria di piazza Vittorio Veneto sono stati trasferiti ad altri incarichi: l’ormai ex comandante Rita Perin alla Polizia Ferroviaria di Vercelli, a quella di Alessandria un agente e al Commissariato di Casale - dove per altro prestava già servizio da alcuni mesi - il sovrintendente Massimo Palenzona. Se ne va così anche un altro pezzo di storia istituzionale e la città perde un ulteriore servizio.