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“60 Fotografie degli Anni ‘60”
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Personale di Enzo Isaia sabato 17 giugno alla San Remigio di Villadeati
Inaugurazione della personale di fotografia “60 Fotografie degli Anni ‘60” di Enzo Isaia sabato 17 giugno alla San Remigio di Villadeati.“E’ stata un’impresa piuttosto complessa cogliere l’attimo nei lontani anni Sessanta” spiega l’autore; “gli apparecchi fotografici dei tempi erano interamente manuali, privi dell’ausilio degli zoom, di esposizione e di messa a fuoco automatica. Scatti in bianco e nero che, tuttavia, nella loro purezza rappresentano il ritratto di un’Italia dell’epoca, attraversata da un periodo storico cruciale, quello dell’emigrazione dal sud e del boom economico. Immagini di vita quotidiana rubate dall’obiettivo e reinterpretate con un po’ di ironia”. La mostra, sarà visitabile anche domenica 18, sabato 24 e domenica 25 giugno, sabato 1 e domenica 2 luglio in orario 17-22 con ingresso libero.A seguire, sabato 24 giugno, ritornerà la rassegna Beneficinema, con la proiezione di” La forma dell’acqua” di Gugliemo del Toro (ore 22), mentre domenica 25 giugno si terrà la presentazione del libro “Kazakistan: fine di un’epoca”, trent’anni di neoliberismo e geopolitica nel cuore della terra, di Fabrizio Vielmini (18,30). La sinossi: “Nono Stato al mondo per estensione, stretto tra Russia e Cina, il Kazakistan si trova al centro degli equilibri della “nuova guerra fredda” provocata dal conflitto in Ucraina agli inizi del 2022. In questa dettagliata ricostruzione, Vielmini segue la parabola politica di Nursultan Nazarbaev, autocrate visionario la cui eclissi ha innescato una lotta feroce fra i dignitari della sua corte, fatta di apparati deviati e tattiche di manipolazione di massa. Vittima ne è stata la società kazakistana, un variegato tessuto di etnie, religioni e tribù, espropriate dalle ricchezze del proprio Paese. L’adesione del regime al neo-liberismo, unita all’etnicizzazione della vita pubblica assortita da influenze islamiche, ha scosso le basi della convivenza civile. Al centro degli equilibri strategici della “nuova guerra fredda” in Ucraina, il nuovo Presidente Tokaev cerca di mantenere il Kazakistan in equilibrio fra le tempeste interne e i sommovimenti geopolitici circostanti, che rischiano di travolgere le fragili basi dell’esistenza di questo sorprendente Paese a cavallo tra Oriente e Occidente. Ingresso libero.Sabato 1 luglio, infine, sarà la volta di: “Marina nemmeno io sapevo di essere un poeta”, opera teatrale di e con Monica Massone, Tatiana Stepanenko e Giorgia Zunino (ore 21).Chiara Cane
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