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Col Centro Buzzi ad Alba

Mostra “Dal nulla al sogno” alla Fondazione Ferrero
Si è svolta mercoledì, organizzata da Adolfo Zanatta presidente del Centro Incontri Anziani della Fondazione Maurizio Buzzi, la gita ad Alba, l’antica città romana che ha dato i natali allo sfortunato Publio Elvio Pertinace, imperatore per soli 87 giorni.
Appartenente al marchesato di Monferrato, poi sotto il controllo dei Gonzaga di Mantova, la capitale storica delle Langhe è passata col trattato di pace di Cherasco (1631) ai Savoia. In mattinata il gruppo, accompagnato da Dionigi Roggero, ha attraversato l’elegante centro storico di impianto medievale della “Città delle Cento Torri” fino alla centrale piazza Risorgimento alla scoperta di alcuni importanti beni architettonici.
A partire dall’antica Cattedrale di San Lorenzo, restaurata nell’Ottocento dall’arch. Edoardo Arborio Mella, ma ricostruita negli anni 1486-1516 per volontà del vescovo Andrea Novelli, originario di Trino, già arcidiacono del Capitolo casalese di Sant’Evasio e raffigurato nel ritratto da Macrino d’Alba conservato nella Collezione Borromeo dell’Isola Bella. Il presule monferrino, la cui nomina era stata promossa dai Paleologi, ha commissionato lo splendido coro ligneo intarsiato (1512) e l’arca in marmo di San Teobaldo (1525) della Cattedrale.
A seguire, la splendida chiesa della Maddalena, costruita negli anni Trenta del Settecento su disegno dell’architetto Bernardo Antonio Vittone.
Si raggiunge facilmente, basta lasciarsi guidare dall’inconfondibile profumo del tartufo che inonda le vie della città, dove è in corso l’88 ª edizione della Fiera Internazionale del Tartufo. Splendidi gli affreschi della cupola ovale, anche se l’attenzione dei visitatori è stata indirizzata all’urna dove un tempo era conservato il corpo della Beata Margherita di Savoia, che rimasta vedova del marchese di Monferrato Teodoro II, ha fondato il monastero domenicano di Santa Maria Maddalena. Piacevole e gradita la pausa conviviale nel delizioso borgo di Roddino (ad oltre 600 metri di altitudine) con straordinaria vista panoramica sulle celebri colline del Barolo accarezzate dai meravigliosi colori autunnali.
Nel pomeriggio ritorno ad Alba per la visita della mostra “Dal nulla al sogno” allestita alla Fondazione Ferrero (via Vivaro 49), Curata da Marco Vallora raccoglie opere di grandissimo livello provenienti dal Museo Boijmans Van Beuningen di Rotterdam e distribuite in nove sezioni che presentano le principali tematiche della poetica nichilista del Dadaismo e di quella più propositiva tipica del Surrealismo. La mostra resterà aperta fino al 25 febbraio nei giorni feriali dalle 15 alle 19, sabato e festivi dalle 10 alle 19, chiusura tutti i martedì, il 24-25-31 dicembre 2018 e il 1° gennaio 2019. L’ingresso è gratuito, ma è consigliata la prenotazione.