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Munfrà Jazz Fest
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Dal 5 al 13 settembre la terza edizione
Una prima assoluta, concerti boutique, al tramonto, all’alba, sul fiume Po, nel bosco, nei luoghi simbolo della cultura della Città di Casale Monferrato, 8 appuntamenti, tutti di altissimo livello con alcuni dei più importanti jazzisti italiani. E' quello che capiterà durante la terza edizione del Monfrà Jazz Fest in programma a Casale e nel Monferrato dal 5 al 13 settembre. Tema della terza edizione “Maestri e Giovani Talenti”.
“Nonostante tutto, nonostante i rischi, i protocolli e le difficoltà, abbiamo deciso di fare il festival, perché in questo periodo di distanziamento sociale solo l’arte è in grado di abbattere le barriere e restituirci la fiducia nel futuro. La musica, la cultura, lo spettacolo, offrono una strada concreta per tornare a vivere, per rinvigorire il turismo e l’economia di un territorio. Siamo profondamente convinti che la bellezza sia l’arma più contagiosa.
Non abbiamo mai pensato di annullare il festival: era un anno che lavoravamo al programma spettacolare. Lo abbiamo trasformato, lo abbiamo ridotto, abbiamo modificato alcuni spettacoli. Abbiamo dovuto rinunciare agli ospiti stranieri per esempio. Abbiamo ridotto i giorni del festival dal vivo, spostato le date a settembre, ma per noi era importante continuare a pensare al festival come possibile.” (comitato artistico MonJF)
Il programma completo sarà svelato nei prossimi giorni da Le Muse Accademia Europea d’Arte, promotrice del Festival insieme al grande supporto del Comune di Casale Monferrato partner dell’evento, al Comune di Odalengo Grande e gli sponsor tra cui Fondazione CRT, Energica, Distilleria Magnoberta, Krumiri Rossi Portinaro, Euroedil, Ass. culturale Il Picchio e Ass. Amici del Po.
Cultura natura e manifattura sono le tre linee su cui si disegna il Monfrà Jazz Festival, che nasce per omaggiare il Jazz come stile di vita e non soltanto musicale e il territorio da cui prende il nome Monferrato.
Il jazz come libertà di espressione espressione di libertà un modo di improvvisare di dialogare di suonare di inventare in un grande gioco in cui tutti possono far sentire la propria voce purché si rispetti un’unica grande regola: quella dell’armonia.
Grandi artisti internazionali si affiancano ai musicisti del territorio e sopratutto a giovani talenti. Ed è proprio sui giovani che il MonJF ha voluto scommettere, coinvolgendolo non solo come artisti, ma anche come pubblico, nel comitato artistico e nello staff organizzativo.
Qualche anticipazione, spulciando il cartellone ormai praticamente concluso, per risvegliare la voglia di jazz degli appassionati. Ad esempio: il festival comincia il 5 settembre con un anteprima al tramonto godendo lo splendido panorama da Camino protagonista un quartetto super giovane. Prosegue il 11 e il 12 settembre nel cuore di Casale Monferrato con concerti boutique nel Cortile di Santa Croce.
Si conclude il 13 settembre “On the natural road” nello spirito di un festival che vuole valorizzare un paesaggio riconosciuto dall’UNESCO, dove ritroviamo un concerto che è un vero must del festival: quello alle 7 del mattino sull'imbarcadero del Po. A seguire nel bosco di Odalengo Grande di fronte ad un suggestivo Eremo. Un luogo che le scorse edizioni del Jazz Festival hanno contribuito a recuperare. Il Festival si concluderà con una festa e dj set dedicato Jazz, Soul e R&B.
L’edizione del 2020 suggellerà anche il gemellaggio del MonJF con il Festival Borghi in Jazz del Molise.
Qualche anticipazione tra i nomi di spicco: Bebo Ferra, Gianni Cazzola, Giovanni Amato, Sandro Gibellini, Wally Alifranchini e la giovanissima vincitrice del prestigioso concorso per solisti jazz Premio Massimo Urbani Sophia Tommelleri (prima volta che una strumentista espugna il Premio). Ancora pochi giorni per scoprirli tutti, qualche settimana per poterli ascoltare.
Ufficio Stampa MONFRA’ JAZZ FEST
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