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“Quale Cantiere per la parola?”

A Valenza

L’Assessorato alla Cultura del Comune di Valenza, in collaborazione con il Teatro Sociale e l’Istituto di pratiche teatrali per la cura della persona, organizza venerdì 2 febbraio, alle ore 18 al Centro Comunale di Cultura un incontro con il poeta francese Yves Bergeret dal titolo “Quale Cantiere per la parola?”.  Dialogherà con lui, su come l’arte possa essere usata come un ponte fra culture, uno strumento contro le intolleranze, il regista Gabriele Vacis. Yves Bergeret è nato nel 1948, vive a Parigi  e a Die, sulle Alpi francesi: è poeta e saggista e crea la sua ‘poésie en espace’ (poesia nello spazio). Collaboratore del Centre Pompidou, sviluppa le sue ricerche poetiche e artistiche dando vita a libri, a installazioni e a performance: la sua opera ha spesso una valenza antropologica. Fra le sue numerose pubblicazioni ricordiamo Poèmes de Prague, Le temps qu’il fait (Cognac 1992), Si la montagne parle, Voix d’encre (Montélimar 2004), La mer parle/Il mare parla (Edizioni Leggerete, Catania 2007) e Voi siete qui. Una dimora in Noto antica (in collaborazione con gli artisti Pia Scornavacca e Carlo Sapuppo - Edizioni Sinapsi e Pixel, Catania 2010), oltre a  L’uomo inadeguato/L’homme inadéquat (trad. Francesco Marotta - Edizioni Forme Libere, Trento 2014). Il regista ed autore Gabriele Vacis ha fondato il Laboratorio Teatro Settimo: i suoi spettacoli, rappresentati in Italia e nel mondo, hanno vinto numerosi premi e riconoscimenti. Ha promosso e diretto festival quali “Torino Spiritualità” ed è stato regista stabile del Teatro Stabile di Torino, direttore del Teatro Regionale Alessandrino e de “I Teatri” di Reggio Emilia. Ha diretto i corsi attori e regia della scuola “Paolo Grassi” di Milano. Nel 2017 ha fondato l’Istituto di Pratiche Teatrali per la Cura della Persona. Sempre oggi, ma in mattinata, Yves Bergeret, coadiuvato dal professor Simone Di Franco, condurrà un laboratorio di poesia con gli alunni della Scuola secondaria di primo grado ‘Pascoli’ di Valenza.                                                       m.c.