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Personale di Renzo Rolando

Inaugurata alla Misericordia in piazza San Domenic

Inaugurata sabato 3 settembre alla Misericordia in piazza San Domenico  a Casale Monferrato la personale di Renzo Rolando  dal titolo “Un artigiano pittore, opere e vita dal 1971 al 2022”. Mostra aperta fino al 18 settembre il sabato dalle 16 alle 19,30 la domenica dalle 10 alle 12 e ancora dalle 16 alle 19,30. 

La vernice è stata presentata dall'assessore all'ambiente Cecilia Strozzi e dal presidente della consulta cultura Marco Garione che ha palesato la poliedricità dell’intellettuale Casalese dallo stesso Rolando che ha ripercorso il suo viaggio artistico sin da ragazzino ispirato dal nonno pittore ed amico di Micheletti, Amisano, ed altri artisti storici del territorio.

La mostra presenta un riassunto della  produzione dell’artista ed artigiano casalese che presenta i bozzetti delle meridiane molto conosciute e di progetti di restauro con le ultime produzioni pittoriche ed alcune storiche come gli enigmatici dialoghi citazionisti tra famose opere d’arti riprodotte e strumenti tecnologici contemporanei in un percorso nato negli anni 80. Ed altre nuove opere che documentano nature morte tradizionali viste dentro un pellicola cinematografica come se la realtà fosse vista attraversa un media che la possa filtrare. La contaminazione etica di Renzo Rolando coinvolge lo spettatore dei suoi pensieri visivi in un infinito labirinto di riflessi citazionisti e racconti cromatici dal fascino antico, ma proiettati nel post-futuro quando la nostra presenza consumistica sarà forse un lieve ricordo nel percorso umanistico. Nascono così dagli sperimentalismi anacronistici di paesaggi mentali o dripping metaforici i veri protagonisti di un pensiero concettuale, secondo cui l’anarchica bellezza della storia riflette nei deboli robot del quotidiano una possibilità di dialogo a distanza fra il mito e melanconia della creatività attraverso il consenso della forma. Il Mito di una bellezza enigmatica, vista in chiave De Chirichiana dove un silenzio melanconico salva dalla storia il dialogo fra forma e pensiero, fra ultra realtà e ombra della stessa, si esprime nelle opere di Rolando come una tensione che trasmette allo spettatore la provocazione della poesia.

Proprio nella provocazione riflette la sua parte sperimentale nel spiazzarci concettualmente nel giardino del tempo e del pensiero anche quando per oltre un ventennio tra gli anni settanta e novanta gestualizzava un energico informale visto anche dal maestro Tassisto nelle sue prime mostre sperimentali e confermato nel 95 dalla storica mostra ad Alessandria curata da Marisa Vescovo al Palazzo comunale, ma in questa mostra volutamente viene nascosto per privilegiare quella figurazione concettuale piena di citazioni alchemiche che rappresentano meglio il Kaos d’identità dell’uomo contemporaneo.

La mostra   ha una lettura anche didattica per leggere meglio un lavoro artigianale dal punto di vista tecnico e confrontarlo con opere artistiche uniche e sintesi di una ricerca lunga risultato di introspettivi e profondi pensieri etici non solo tecnici e formali. sabato dalle 16 alle 19,30 la domenica dalle 10 alle 12 e ancora dalle 16 alle 19,30.

 

Piergiorgio Panelli

(foto Angelino alla inaugurazione)