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Maestri Contemporanei, grafica a confronto

di Pio Carlo Barola

Ad Acqui è stata inaugurata una grande mostra “Maestri Contemporanei, grafica a confronto” nel Palazzo Robellini, curata da Adriano Benzi e da sua moglie Rosalba Dolermo.

Erano presenti il Sindaco Lorenzo Lucchini, l’Assessore Regionale Marco Protopapa, il critico e xilografo Gianfranco Schialvino.

La mostra mette subito in risalto la maestria dei grandi nomi che hanno sperimentato le tecniche grafiche tradizionali: xilografia, acquaforte, bulino, litografia, linoleografia e serigrafia. 

Gli artisti, per citarne alcuni, sono Giorgi De Chirico, Renato Guttuso, Salvador Dalì, Giacomo Manzù, Valter Valentini, Lucio Del Pezzo  e molti torinesi quali Calandri, Casorati Felice e Francesco, Soffiantino, Eandi, Carol Rama, Tabusso, Marcello Boglione, Ruggeri, Paolucci ( alcuni hanno esposto anche a Casale per “Grafica ed Ex Libris”).

Si può ammirare una xilo di Remo Wolf dal titolo. “Veduta di Costigliole d’Asti”( 1997) con uno stupendo gioco di segni e sovrapposizione di colori caldi e freddi, con la montagna del Cervino in lontananza. Del maestro Soffiantino si può vedere l’acquaforte “Daphne”( 2004) piena di segni, di intrecci vegetali come era solito rappresentare nelle sue opere giocate su vari passaggi chiaroscurali. Mi ritornano in mente le visite nel suo studio, dietro la Gran Madre a Torino, quando entravo e scoprivo il suo “mondo”, riconoscevo gli oggetti già visti nelle sue opere. Esposte due acquetinte di Carol Rama (1998) che ho avuto il piacere di conoscere alla sua personale a Cavallermaggiore nel  Maggio 1981 dove si tenevano mostre per ricordare il periodo storico del MAC (Movimento Arte Concreta). Tre xilo di Tranquillo Marangoni rappresentano momenti di vita quotidiana: “Sonno” (1947) “Cena” (1950) e “Pulizia” (1950), un segno di una forza travolgente che mette in risalto il nero-inchiostro impresso sulla carta, egli era uno dei grandi maestri del bianco e nero. Marangoni ha realizzato anche tantissimi Ex Libris e ha fondato, con Remo Wolf,  l’Associazione Incisori Veneti. Fernando Eandi, mancato nel Febbraio 2018, ultimo grande artista torinese, è presente con alcuni suoi Ex Libris dedicati ai curatori della mostra. Alcune opere del Maestro per eccellenza Felice Casorati e del figlio Francesco (mio insegnante al Liceo Artistico) segnano una ricerca di segni e poesia. Sono esposti anche alcuni bulini del vercellese Armando Donna dal segno metodico e tagliente.

Adriano Benzi conclude il suo scritto in catalogo con queste parole: “ La convinzione che l’Arte e la Cultura rivestano un ruolo centrale sia per la crescita individuale sia, di conseguenza, per l’arricchimento culturale e sociale sono lo scopo di questa mostra…”

L’ esposizione delle cento opere continua fino al 1° Settembre (chiuso il Lunedì). 

Per info: 330.470060

                                                             

                                                                                          Pio Carlo Barola

FOTO. De Chirico, Il Trovatore, lito a sei colori.