Notizia »

Domenica 2 omaggio ad Amelia Platone

Aveva Montemagno nel cuore

(al.an.) Un pomeriggio di festa per rendere omaggio alla pittrice astigiana che aveva Montemagno nel cuore. A 25 anni dalla scomparsa di Amelia Platone, nata nel 1927, domenica prossima, 2 giugno alle ore 16 si terrà un incontro tra parole e immagini organizzato dai famigliari, in particolar modo dalle figlie Maria Eugenia e Rita Castellana. L’appuntamento sarà gratuito e aperto al pubblico e si terrà a Montemagno, nella casa di campagna di via Santa Croce 2 in cui l’artista trascorreva le giornate a dipingere e a scrivere.

Chi era Amelia Platone

Amelia Platone iniziò a coltivare la propria arte sin dall’adolescenza. Dopo aver conseguito la maturità classica, si spostò a Torino dove fu allieva prima di Cornelia Ferraris, e poi nel ’48, dopo aver partecipato ad alcune mostre, si iscrisse alla scuola di Felice Casorati (assistente Filippo Scroppo) all’Accademia Albertina, che frequenta per cinque anni conseguendo i premi Marco Avondo e Dino Uberti.

La partecipazione al corso di tecniche incisorie fece emergere la sua predilezione per la xilografia, per giungere alla scultura intorno al 1955. Negli stessi anni si diplomò in pianoforte al Conservatorio Vivaldi di Alessandria. Dopo numerosi premi e riconoscimenti tra Asti e Palermo, dove visse dal 1959 al 1965, Paltone fu attiva in esposizioni personali e presente in rassegne internazionali e condusse la sua ricerca pittorica e segnica, nonostante l’aggravarsi dell’infermità, fino alla primavera 1994.

Le sue mostre più importanti si sono svolte, oltre che ad Asti e in alcuni centri della provincia, a Torino, Genova, Milano, Burghausen, Palermo, Alessandria, Casale Monferrato, Valenza Po, Ivrea, Mantova, Imperia, Vienna.