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"L’affascinante mondo del collezionismo"

Alla Filarmonica

(l.a.) - L’Accademia Filarmonica di Casale Monferrato martedì 14 maggio  dalle ore 18, presenta nel salone d'onore di Palazzo Trevile (via Mameli) una conversazione tra Carlo Orsi e Leonardo Piccinini sul tema "L’affascinante mondo del collezionismo".

Sarà anche l'occasione per ricordare i dipinti di Angelo Morbelli, grande pittore divisionista di cui ricorre il centenario della morte. Morbelli aveva studio a Colma di Rosignano. Per Orsi nei quadri di Morbelli si trova un "lirismo malinconico dei paesaggi di un'Italia povera ma bella, ancora intatta" senza dimenticare "la vecchiaia negli straordinari interni del Pio Albergo Trivulzio"

Carlo Orsi gestisce dal 1986 una prestigiosa Galleria d’arte nel cuore di Milano, fondata proprio a Milano agli inizi degli anni Cinquanta dal papà Alessandro.

Specializzata in dipinti antichi, soprattutto italiani, sculture e oggetti d’arte, la Galleria Orsi è meta di collezionisti, storici dell’arte, esperti di case d’aste e mercanti d’arte. Presidente dell’Associazione Antiquari d’Italia per il biennio 2016 -2017 e membro dell’Associazione Antiquari Milanesi e della CINOA, Carlo Orsi partecipa alle più prestigiose manifestazioni antiquarie italiane e estere, tra le quali la Biennale dell’Antiquariato di Firenze e il TEFAF a Maastricht ed è consigliere dell’Associazione Amici di Brera. 

Leonardo Piccinini  dopo gli studi di storia dell’arte all’Università Cà Foscari di Venezia ha iniziato ad interessarsi alla storia del collezionismo e del mercato d’arte, scrivendo per riviste specializzate e collaborando con prestigiosi antiquari. Da alcuni anni è impegnato nell’Associazione Amici di Brera, attiva nel diffondere la conoscenza e contribuire alla salvaguardia di uno dei più importanti complessi museali d’Europa. Ha preso parte alla redazione delle fortunate trasmissioni RAI di Philippe Daverio Passepartout, Il Capitale ed Emporio Daverio e sostiene la campagna Save Italy contro l’incapacità dell’Italia di valorizzare la propria immensa eredità culturale.