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Da Alba ad Agliè, a Villanova a Sala....

Nella storia delle famiglie Alliana, Gozzano, Gonzaga

Fondamentale per l’avvio di questa ricerca il bollettino parrocchiale di Agliè del 6 luglio 1928  "L’Amico di tutti”:  “...presenziano ai funerali del generale medico Francesco Gozzano il cognato generale Alliana, il direttore di Sanità del C.A di Torino, il direttore dell’ospedale militare di Torino….inviarono condoglianze il Duca Adalberto di Bergamo, il Duca Tommaso di Genova, il Duca e la Duchessa di Pistoia, l’on. Conte di Mirafiori, il Capo del Governo on. Mussolini e il cognato generale Principe Gonzaga.”

Questo ramo della famiglia Alliana (che, vedremo, ha diramazioni monferrine), risiedeva in una bellissima casa padronale situata accanto alla chiesa di S.Domenico ad Alba, oggi adibita ad auditorium, è raffigurata su un   disegno del 1837.

Viene ricordata come una famiglia di alti servitori dello Stato già con il nipote dott. Pietro (nato nel 1825), generale maggiore medico dell'Armata Lombardia, sposato con Teresa Rocca di Gaetano, dalla quale ebbe quattro figli:Cleonice (*1859), Ernesto, anche lui generale (*1860), Angiolina  (*1862), Ester (*1873).

Il cugino comm. Pietro (*1860) generale di divisione nella Cavalleriasi si trasferì a Villanova Monferrato sposandosi con Felicita Giachino, dalla quale due figlie: la prof. Maddalena Alliana che era stata poi preside dell’istituto Magistrale Lanza di Casale (scomparsa il 22 dicembre 1994, a 96 anni sepolta a Sala, nota di Luigi Angelino) e Giuseppina, la cui nipote Maria Signorini era maestra del Coro della Cattedrale della nostra città.

C'è un inciso grazie a un Viaggio d’autore (Angelino-Roggero) pubblicato da Il Monferrato il 16 febbraio 2001 in cui in base a un albero genealogico della prof. Signorini sul matrimonio tra Cesare Bonardi di Villanova e la figlia Julie della famosa pittrice francese Elisabetta Vigèe le Brun (1755-1842)  arriva al figlio di Cesare, Guglielmo e alle sue figlie con relativi legami con le famiglie Giachino, Alliana, Mossetti, Gatti, Carbonero e Buffa come si evidenzia da vecchie lapidi al cimitero di Sala Monferrato. 
Torniamo ad Angiolina: nel 1883 sposò il generale don Maurizio Ferrante Gonzaga (1861-1938), Principe del Sacro romano Impero, Patrizio veneto, Senatore del Regno , primo Marchese del Vodice….. Per aver tenuto il Vodice nel corso delle battaglie dell’Isonzo e poi, nonostante fosse gravemente ferito, sbarrando la via al nemico durante la rotta di Caporetto al comando della 53esima divisione, gli vennero conferite due medaglie d’oro. 
La sorella Ester sposò nel 1894 il generale maggiore medico  Pietro Ernesto Luigi Gozzano (1849-1928), direttore di Sanità del quarto Corpo d’armata di Genova e del primo Corpo d’Armata di Torino. Laureato in medicina nel 1872 fu direttore degli ospedali di Savigliano e poi di Torino. Partecipò alla campagna d’Africa nel 1896-97. Era cugino del poeta crepuscolare Guido Gozzano, discendenti da Antonino da Luzzogno e Margarita Henrietto da Vialfrè, linea primordiale di Agliè di fine 1500.
Il figlio di don Maurizio, Ferrante Gonzaga (1889-1943) si era laureato in ingegneria all’università di Torino, Principe del Sacro Romano Impero, Marchese di Vescovato, secondo Marchese di Vodice e Patrizio veneto. Nel 1936 era al comando del primo reggimento Artiglieria Cacciatori delle Alpi a Foligno (PG), la cui caserma è stata a lui intitolata. Era sede della prestigiosa SAUSA, scuola allievi ufficiali e sottufficiali artiglieria frequentata nel 1970-71 da Armano Luigi (29esimo corso). Con incredibile coraggio il giorno dell’armistizio (8-9-1943), don Maurizio, generale di divisione costiera a Salerno non cedette all’illusione della pace e ordinò ai suoi reparti di non consegnare le armi e di resistere. Accerchiato dai tedeschi in un osservatorio dotato di poca scorta, rifiutò con indignazione di arrendersi e davanti al nemico, pistola in pugno,gridò ai suoi uomini “un Gonzaga non si arrende mai”, per cui fu trucidato lo stesso giorno a Buccoli di Eboli. Scrisse il Monelli in 'Roma ’43' (1963):”Se un capo come il generale Gonzaga si fosse trovato a Roma,la storia d’Italia avrebbe preso un altro corso..”.  Si era sposato a Piacenza dal 1937 con la principessa Luisa Anguissola Scotti. Suo cugino, il prof. Mario Gozzano (1898-1986) figlio del generale Francesco, era laureato in medicina nel 1922,  docente a Napoli, Cagliari, Pisa, Bologna e Roma , pubblicò “Trattato delle malattie nervose” e “Compendio di psichiatria”. Sposato con Walburga Bollendorf di Norimberga ebbe tre figli: Renato (*1940) fotografo,Franco (*1941) pittore, Elisabetta (*1945) neuropsichiatra. Mario fu testimone di Cresima di don Maurizio Gonzaga, funzione celebrata dal pontefice Pio XII il 16-7-1949 in Vaticano.  
Scrittore di importanti romanzi per ragazzi e articoli sul teatro era Matteo Umberto, fratello di Mario, sposato con Natalia Labroca, sorella del famoso musicista Mario direttore della Scala di Milano. Il figlio Francesco era giornalista ed osservatore internazionale, accompagnatore del Presidente Saragat negli anni ’60,e direttore dell’Avanti. Scrisse “Europa e America: egemonia o partnership?” temi diventati attuali all’epoca della guerra USA-IRAQ. La loro sorellastra Carlotta era moglie del dott Pasquale Sorgente, importante fondatore e mecenate dell’ospedale infantile Triburtino di Roma.Era allievo insieme alla nota educatrice Maria Montessori del famoso pediatra prof. Luigi Concetti, fondatore della Società Italiana Pediatria. Le loro due figlie Ippolita e Nicoletta erano conosciute in RAI come Chicca e Lola.
 
 Il generale Vincenzo Gonzaga ebbe tre figli: Corrado Alessandro (1941-2021), N.D.Isabella (*1942) Maurizio Ferrante (*1938), principe del Sacro Roamo Impero,  marchese di Vescovato, terzo marchese di Vodice, Patrizio Veneto. Laureato in giurisprudenza, si  occupava in passato di volontariato presso il tribunale dei minori e istituti penali rieducativi di Roma. Ha scritto i romanzi  “Assalto al castello”e “Fiori nel deserto”. Mantiene rapporti con ricercatori storici ed è molto legato al nostro Monferrato. 
La linea principesca di Vescovato discende da Giovanni (1474-1525) terzo figlio di Federico primo Gonzaga di Mantova e Margherita di Baviera. Acquistò nel 1519 una parte del feudo imperiale di Vescovato, signorìa confermata nel 1521 dall’imperatore Carlo Quinto.
Altra importante relazione gonzaghesca, oltre alla linea di Agliè, riemerge 400 anni or sono con la Marchesa Maria Antonia Gozzani di San Giorgio, nipote della famosa Camilla Faà di Bruno, sposata in gran segreto da Ferdinando Gonzaga, sesto Duca di Mantova e quarto Duca del Monferrato.
 
Armano Gozzano
 
Foto. Casa Alliana ad Alba