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Mercatino di ottobre
Tra scheletri e zucche - Focus su Maria Bosio
Domenica 12 ottobre ritorna una nuova edizione del Mercatino dell’Antiquariato di Casale Monferrato. Se le previsioni sul bel tempo saranno confermate si prospetta, anche per questo mese, un buon afflusso di appassionati di oggetti d’epoca e un parterre al completo, con circa 300 espositori tra Mercato Pavia e Salone Tartara. Una buona notizia per i tanti turisti, molti dei quali stranieri, per cui l’autunno monferrino è un appuntamento irrinunciabile alla ricerca di piaceri enogastronomici, a cominciare dal tartufo.
Dopo aver vendemmiato è tempo di pensare di rendere confortevole la casa dove passeremo l’inverno e per chi ha dimora in Monferrato, l’antiquariato casalese offre una vasta scelta di oggetti che strizzano l’occhio alle tradizioni del territorio, come alari e attrezzi per camino, pentole per castagne e per la polenta e ramaioli. Ma non è detto che si debba abitare in un cascinale rustico, tra le decine di tipologie di collezionismo è molto richiesto tutto quanto è complemento d’arredo: dalle lampade, all’oggettistica, fino a tutte le tipologie di mobili. E, visto che si va verso Halloween, sono tanti gli espositori che in questo mese decorano il banco con qualcosa di un po’ pauroso: teschi e scheletri abbondano, anche se di solito si tratta di realizzazioni in gesso che arrivano da qualche bacheca scolastica. E poi non manca chi decora il proprio banco con le zucche, senza contare quelle che saranno in vendita al Farmer Market con i suoi prodotti tipici a Km0 appena fuori dall’uscita del Pavia dalla Palazzina Liberty.
Per chi ha fame, come sempre, il Mercatino ospiterà un punto ristoro interno.
L’espositore del mese
Goriziana di origine, a lungo residente a Milano, ma con il cuore in Monferrato: non c’’è edizione al mercato Pavia che non veda il banco di Maria Bosio e i suoi famosi oggetti in alluminio.
La prima domanda è d’obbligo: da quanto tempo viene a Casale?
Ormai sono 32 anni, ma il Mercatino continua a piacermi per la sua varietà e lo consiglio sempre a tutti.
Come è nata la passione per l’antiquariato?
Al tempo in cui vivevo a Milano e con mio marito e andavamo spesso per mercatini. Quando arrivavo a casa e scartavo gli acquisti e scoprivo che si avevo comprato un’infinità di pezzi di alluminio. Era evidente che era una passione radicata, tanto che qualche anno dopo ho presentato a Casale un banco tutto di oggettistica in alluminio. Avevo esposto i pezzi su teli blu Cina in modo da fare un bel contrasto. All’inizio la gente si fermava dicendo: “Ma questo potremmo avercelo anche noi, andiamo a vedere in soffitta”. Ma ho tenuto duro fino ad arrivare a vendere l’antiquariato in alluminio agli avvocati di Milano. Adesso sul banco ho sempre qualche oggetto curioso in quel metallo. Come questo porta -esche, ad esempio, un oggetto un tempo comune, ma sempre molto interessante
Abbiamo visto che lei usa molto i social
Sì, li ho scoperti durante l’epidemia di Covid: i mercatini non si potevano più fare e io ho cominciato ad allestire il banco in giardino, o nella mia cucina, come se fossi su una piazza. Facevo i video ed esordivo dicendo “oggi è come se fossi a Milano sui Navigli”, oppure: “Oggi sono Casale” ed invitando la gente a una visita virtuale. Ha funzionato.
In questi anni come è cambiato il mercato dell’antiquariato?
Diciamo che siamo cambiati noi più che il mercato, o che ci siamo adattati ai cambiamenti: 20 - 30 anni fa tutti impazzivano per il rame, adesso se non è del ‘700 non lo considerano. Ma il segreto per durare è credere nel proprio prodotto e continuare a vendere le cose che ci piacciono.
Alla fine, cambia tutto e non cambia niente. In questo settore, ci sarà sempre chi collezionerà oggettistica di qualità.
a.a.
Infoline
m-ON Casale http://www.m-on.info/#/ilmercatinodellantiquariato/
tel 346 0430009, mon.eventi@gmail.com






