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Cannobio: una piazza per mons. Zaccheo
La cerimonia di domenica - Tra i presenti mons. Francesco Mancinelli, rettore di Crea
A monsignor Germano Zaccheo, grande vescovo di Casale Monferrato, è stata intitolata a mezzogiorno di domenica la piazza davanti al sagrato del Santuario della Santissima Pietà a Cannobio, il paese sul Lago Maggiore in cui nacque il 16 agosto 1934 e a cui era legatissimo.
La Diocesi di Casale era rappresentata da mons. Francesco Mancinelli, rettore del Santuario di Crea che lo aveva già ricordato nella Messa delle dieci. La cerimonia ufficiale è stata aperta dal sindaco Gianmaria Minazzi che ha motivato l'intoitolazione "innanzitutto per avere nel suo paese, nel suo borgo antico, promosso importanti progetti di recupero e restauro. Cito la chiesa di Santa Marta, la chiesa di San Gottardo Superiore, la chiesa della Madonna di Loreto all’orrido di sant’Anna.Per essere stato uomo di cultura, divulgatore, giornalista, condirettore - assieme a don Giuseppe Cacciami - delle testate locali della Diocesi di Novara...". E su quelle pagine aveva valorizzato il territorio natio.
Per il sindaco “il vescovo era un nostro indimenticabile verace concittadino, uomo di forti convinzioni”. Dopo un intervento di mons. Mancinelli a nome del vescovo di Casale mons. Gianni Sacchi a scoprire la grande targa che dà il nuovo nome alla piazza sono stati il fratello Donato e la nipote Gaia. L'ha benedetta il vescovo di Novara Franco Giulio Brambilla.
All’inizio e al termine han fatto da contrappuntato le musiche della Banda Filarmonica di Cannobbio. Curiosità: la sorridente foto di mons. Zaccheo che campeggiva sul volantino celebrativo di Cannobio era tratta da Il Monferrato pubblicata per un evento in cattedrale di Casale pochi giorni prima della sua scomparsa .
Monsignor Germano Zaccheo era stato ordinato il 3 giugno 1995 da papa Giovanni Paolo II vescovo di Casale Monferrato ed era rimasto in carica fino al 20 novembre 2007, quando scomparve a causa di un improvviso malore durante un pellegrinaggio a Fatima.