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Orsola Caccia. a New York

Al Metropolitan Museum - Segnalazione del conte Sannazzaro

Su Fb il conte Giose Sannazzaro Natta di Giarole pubblica due foto di quadri -nature morte- di Orsola Caccia (figlia di Guglielmo) con l'interessante didascalia inglese e questo commento: "Un piccolo pezzo di Monferrato a New York. Due opere di Orsola Caccia la figlia di Guglielmo Caccia detto il Moncalvo esposte al Metropolitan Museum di New York. Uno dei musei più importanti del mondo….”, suscitando commenti più che favorevoli sia sulla pittrice sia sul rimbalzo mediatico. Aggiungiamo che Giose Sannazzaro era in Usa in visita famigliare alla figlia Ludovica Uberta che studia in Usa all’Amda (musical) e sapendo della esistenza dei quadri di Orsola si era messo in caccia al Met. “Girando e girando, non c’è catalogo, ne ho trovati due su tre, il terzo -ho poi saputo-non è esposto, e la sala l’avevo già sorpassata perchè mi aaspettavo soggetti religiosi, li ha visti mia moglie…”.

 
Aggiungiamo che il giornale Il Monferrato si era occupato del quadri nel febbraio scorso con un articolo di Alessandro Anselmo che riassumiamo.

 "Grazie a un’inaspettata donazione da parte del manager statunitense Errol M. Rudman tre opere d’arte della celebre pittrice moncalvese Orsola Caccia (1596-1676), due nature morte e una scena religiosa, fanno parte di  uno dei musei più importanti al mondo, il 

"Non sapevo quasi nulla di lei quando ci è arrivata la donazione", ha detto ad Artnet News David Pullins, curatore del Met del dipartimento di pittura europea. "Ovviamente, è estremamente eccitante e rientra tra gli obiettivi del Met di espandere il suo patrimonio con nuove opere di artiste che hanno realizzato nature morte. La natura morta era storicamente uno dei generi più comuni per le prime donne pittrici, alle quali era negato l'accesso a modelli dal vivo e alla formazione insieme agli studenti maschi. Gli studiosi ora credono che, come molte altre artiste dell'epoca, anche un numero significativo delle opere di Orsola sia stato attribuito erroneamente agli uomini, il che spiega in parte la loro rarità”, prosegue Pullins.

Rarità come la celebre “Natura morta d’uccelli” venduta nei mesi scorsi all’asta a Londra, per oltre 264 mila dollari, circa 14 volte il prezzo base.

"La collezione Rudman è un tipo mirato di collezionismo che potrebbe non rientrare nella categoria multimilionaria, ma può assolutamente aiutare a completare la storia della pittura europea presente qui al Met", dice Pullins.

Le due nature morte di Caccia  sono in mostra nella "A New Look at Old Masters", le gallerie di dipinti europei  

La terza opera di Orsola, “Madonna con Bambino e San Giovanni Battista” era precedentemente ritenuto un dipinto di suo padre Guglielmo. “Parte della confusione derivava dal fatto che probabilmente Orsola stava lavorando su alcuni disegni di suo padre", spiega Pullins. “Ma i molti elementi di natura morta del dipinto, in particolare il cardellino e la composizione di fiori, il marchio di fabbrica di Caccia figlia, puntano in modo convincente alla sua mano”.

FOTO. Dida dei quadri a New York (f. Sannazzaro)