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La mostra (in allestimento) di Mauro Galfrè

Indiani d’America... La sezione dipinti disegni...
Ricordiamo che Mauro Galfrè sta lavorando per l'allestimento della mostra al Castello (dal 13 settembre, Manica Lunga) “Indiani d’America, il Popolo del Grande Spirito”.
“Questo nuovo progetto”, ci spiega il curatore, “vuole riportare l’attenzione sul mondo suggestivo, ma oggi pressochè dimenticato, dei Nativi Americani, sui loro usi e costumi, sulla loro cultura e spiritualità e sulle tragiche vicende delle guerre indiane dell’ottocento. Gli attuali discendenti, infatti, ancora oggi sono considerati cittadini di serie B, vivono in gran parte dimenticati nelle poverissime riserve disseminate sul territorio degli Stati Uniti in condizioni precarie, con gravi problemi di alcolismo, campando di scarsi sussidi governativi e impossibilitati a integrarsi nella moderna società americana dei consumi e dei profitti, dove le diverse etnie più deboli e disagiate vengono ancora ghetizzate, sfruttate e spesse volte respinte oltre i confini del territorio americano.”
Galfrè, in un viaggio americano sulle orme dei nativi nel 1987, aveva raccolto parecchio materiale che ha formato il primo nucleo della sua collezione, poi arricchitasi negli anni con nuove acquisizioni e approfondimenti sui libri che trattano la materia e nei siti specializzati.
Il percorso della mostra offre infatti un’ampia panoramica oggettistica e fotografica di questi popoli attraverso una variegata e nutrita esposizione di poster, immagini pubblicitarie, manifesti cinematografici, fumetti, cartoline, libri, dischi, drappi, tappeti, tamburi, sculture, statue, indumenti, manufatti originali, armi, suppellettili e curiosità varie che catturano sicuramente l’interesse e l’attenzione del visitatore.
L’esposizione presenta anche un’interessante sezione dedicata a dipinti e disegni sul tema, realizzati da artisti locali e nazionali come, oltre a Galfrè, Gigi Marini, Piergiorgio Panelli, Marco Briolini, Pit Piccinelli e Gian Vittorio Daverio, e opere di illustratori e celebri fumettisti come Dario Gentilini, Claudio Villa, Alex Piccinelli, Luigi Corteggi “Cortez”, Gino Vercelli. In mostra anche alcuni diorami, riproduzioni fotografiche e dipinti dalle collezioni di Massimo Barbano, Giovanni Cappa, Edo Ferraro, Bona Tolotti e Mario Cravino.
La rassegna è completata da una serie di pannelli che illustrano, con testi e fotografie d’epoca, gli accadimenti storici legati all’espansione territoriale e all’invasione e colonizzazione dei territori dell’ovest americano, incoraggiata dal Governo federale e difesa dall’esercito degli Stati Uniti, che ebbe come conseguenza cinquant’anni di fiera resistenza indiana e di scontri che si risolsero, verso la fine dell’800, con la completa capitolazione dei nativi attraverso un programma di occultazione forzata che contribuì di fatto al genocidio di una razza, colpevole solo di voler difendere la propria terra e le proprie tradizioni. “La mostra” ci dice ancora Galfrè “offerta a tutti i visitatori interessati è particolarmente raccomandata alle nuove generazioni e ai bambini e ragazzi delle scuole, per far conoscere loro la storia di un popolo che per la sua particolare visione del mondo ed il rispetto ancestrale della natura e dell’ambiente, ha ancora molto da insegnare alla moderna società “civilizzata”.
Nel corso della mostra sarà programmato un incontro con la professoressa Naila Clerici, presidente dell’associazione Soconas Incomindios di Torino e già docente all’Università di Genova di storia dei popoli nativi d’America, che da anni porta avanti la conoscenza di queste etnie e si dedica alla divulgazione delle loro vicende e alla salvaguardia dei loro diritti civili anche attraverso la rivista dell’associazione Tepee. In un successivo incontro verrà presentato il libro: “La bella gente” dell’illustratore torinese Dario Gentilini.
La mostra, allestita in collaborazione con l’ente mON! Eventi in Monferrato e l’Associazione culturale Soconas Incomindio Odv Ets, verrà inaugurata al Castello sabato 13 settembre alle ore 17,00 e sarà visitabile gratuitamente fino al 5 ottobre, il sabato e la domenica dalle ore 10,00 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 19,00.