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Sofia Boarino, un architetto 'mondiale'

Espone alla Biennale di Architettura di Venezia e partecipa a una residenza artistica alla Fondazione Bauhaus di Dessau

Momento di grandi (e meritati) riconoscimenti per l’architetto Sofia Boarino, oggi residente a Zurigo, ma conserva il buon ritiro famigliare a San Maurizio di Conzano e non dimentica il liceo Balbo di Casale. 

Per quanto riguarda le attività di cui si sta occupando al momento, si trova in Germania, impegnata in una residenza artistica e di ricerca presso la Fondazione Bauhaus di Dessau (edificio progettato da Walter Gropius, tra l’altro) in Sassonia-Anhalt (Germania) all’interno di un gruppo internazionale di otto partecipanti selezionati da tutto il mondo. La ricerca è focalizzata sulla luce e culminerà con una mostra al Museo del Bauhaus e una pubblicazione finale. 

Adesso passiamo alla Biennale di Architettura 2025 di Venezia, all’Arsenale, dove la Boarino espone, selezionata dal curatore professor Carlo Ratti “Sound Greenfall”, che significa “cascata di suoni verdi”, è una scultura sonora una installazione transdisciplinare pensata per essere inserita all’interno di un giardino fiorito e suonare una serenata all’uomo e alle piante favorendo così la salute e la crescita delle piante stesse, promuovendo in parallelo il benessere psicofisico dell’uomo. Basandosi su principi scientifici innovativi di bioacustica e neurobiologia, la struttura è progettata per emettere frequenze sonore specificamente studiate per avere un impatto fisiologico positivo su alcune tipologie di piante e sul cervello umano, invitando una riflessione sulla profonda interconnessione biologica tra uomo e natura. 

Aggiunge l’autrice: “Non solo un’opera artistica, ma anche un dispositivo avanguardistico scientificamente comprovato grazie ad una serie di esperimenti condotti insieme al mio team di collaboratori dell’Università di Firenze, del CNR-Centro di Ricerca Nazionale, e dell’Università di Cambridge. foriero di importantissime applicazioni dell’opera in ambito sanitario, in giardini di cliniche, ospedali e scuole per promuovere il rilassamento e uno stato psicofisico di benessere generale. Il progetto è stato selezionato per essere esibito al Landscape Festival di Bergamo 2025...”.

La Biennale è alla edizione numero 19 ed è considerato un evento mondiale nel campo della architettura. Il curatore Ratti insegna al Massachusetts Institute of Technology (MIT) e al Politecnico di Milano. La biennale veneziana à visitabile fino a domenica 23 novembre.

La “nostra” Boarino ha 29 anni.

Luigi Angelino

FOTO. L'architetto Boarino, terza da sinistra, col suo team alla Biennale.