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“Intrecci d’arte. Guida emozionale...

Dopo Brusasco si riprende a settembre in Sant'Antonio

 Tra le iniziative promosse dall’Ufficio Beni Culturali in occasione dei 400 anni dalla morte di Guglielmo Caccia detto il Moncalvo c’è il progetto di atelier artistico itinerante “Intrecci d’arte. Guida emozionale alla conoscenza di Guglielmo Caccia nella Diocesi di Casale Monferrato” curato in collaborazione con l’arteterapeuta Marzia Ferrarotti.

Il progetto, ha avuto inizio il 15 febbraio e ha finora sviluppato sei degli otto incontri complessivi che si sono tenuti in diverse chiese che ospitano opere del pittore, di sua figlia Orsola e del “collega” Giorgio Alberini. Ha dato il via l’incontro presso la chiesa di San Domenico di Casale a cui sono seguiti con cadenza mensile gli appuntamenti presso il Seminario vescovile di Casale (29 marzo), la chiesa parrocchiale di Grana (17 maggio), la chiesa parrocchiale di Moncalvo (31 maggio), il Museo San Giacomo di Lu (21 giugno), la chiesa parrocchiale di Brusasco (5 luglio).

Dopo la pausa prevista per il mese di agosto si riprenderà con la chiesa di Sant’Antonio di Casale (27 settembre ore 15) e il Seminario di Casale (11 ottobre ore 15). L’ultimo appuntamento si terrà nell’ambito della mostra su Guglielmo Caccia che sarà allestita nel mese di settembre proprio negli ambienti del Seminario e che porterà all’esposizione delle tele di proprietà diocesana restaurate nel corso dell’ultimo anno.

L’atelier artistico rappresenta una nuova modalità di approcciare il patrimonio storico-artistico: in ciascun incontro, infatti, i partecipanti hanno la possibilità di vedere da vicino e di conoscere un’opera di Guglielmo Caccia, di Orsola o di Alberini su cui è possibile esprimere le proprie opinioni, pensieri, emozioni e riflessioni scaturite dalla visione con il dipinto. A seguire è possibile svolgere un’attività di arteterapia in cui è possibile riprodurre con il materiale artistico ciò che l’opera ha suscitato. 

Al termine dell’attività viene fotografato quanto realizzato; i lavori verranno inseriti nel libretto “Intrecci d’arte” che conterrà la foto dell’opera con una breve descrizione e le opere realizzate dai partecipanti all’atelier. In questo modo si darà vita a una “guida emozionale”, ovvero a un fascicolo accessibile a tutti coloro che avranno piacere di approfondire l’operato di Caccia con occhi diversi e che sarà disponibile a partire da fine anno. Lo scopo del progetto è quello di approfondire la conoscenza di uno dei pittori più importanti del territorio e allo stesso tempo di favorire il dialogo e la coesione sociale tra persone normotipiche appartenenti alle diverse comunità parrocchiali, comunità socio-assistenziali del territorio e persone “fragili” nel segno di una prospettiva partecipativa e multisensoriale che include e che genera attraverso l’arte occasioni di incontro. Per partecipare, infatti, non è richiesta alcuna competenza storico-artistica, né alcuna abilità manuale, ma solo la voglia di conoscere, riflettere e incontrare.

L’iniziativa è sostenuta dai contributi 8xmille alla Chiesa Cattolica e per questo sarà aperta a tutti gratuitamente. ch.m.

FOTO. A Brusasco