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I 550 anni della Diocesi di Casale

Il vescovo Gianni Sacchi all'incontro coi giornalisti - La Caritas ha acquistato il dopolavoro ferroviario - Cantiere Speranza

Papa Sisto IV il 18 aprile 1474 con la bolla Pro excellenti, istituiva la Diocesi di Casale ricavandone il territorio dalle diocesi di Vercelli (oggi arcidiocesi) e di Asti e l’anno in corso vedrà già eventi in preparazione del 550 anniversario che si concluderà con un pellegrinaggio a Roma “per vedere Pietro, come si diceva”. 

Questo uno dei tanti annunci del vescovo mons. Gianni Sacchi martedì in Sala Cavalla del Seminario nell’incontro coi giornalisti per la festa del patrono San Francesco da Sales. 
Il presule era affiancato da Mauro Facciolo nella veste di direttore dell’ufficio diocesano comunicazione sociali.
In apertura il ricordo dei giornalisti scomparsi: Paolo Busto, Renato Celeste e Mauro Coppo. Poi mons. Sacchi ha messo in luce il ruolo fondamentale dei mezzi di comunicazione che devono creare un clima di positività: “il loro compito è si quello di trasmettere le notizie ma anche di cercare il bene nascosto… Disarmare gli animi promuovendo un linguaggio di pace...”. E cita la grande presenza del volontariato. Certo rimane un clima di insicurezza aumentato dalla pandemia e questo fatto è emerso anche dalle risposte di ben 900 giovani a un questionario inviato dal Vescovo.  
Il territorio (115 parrocchie, cinquanta sacerdoti) "ha bisogno di più coesione dettata dall'amore”. Citazione anche di "Tutto appartiene all'amore", Lettera apostolica di Papa Francesco nel IV centenario della morte di San Francesco di Sales.
Passando al futuro le visite pastorali riprendono a metà marzo (“le abbiamo portate un po’ avanti pensando di risparmiare sul riscaldamento”) ne sono programmate tre, la prima alla Unità di Santa Lucia che comprende Vignale, Casorzo, Ottiglio,Fubine, Olivola, Frassinello, Altavilla, Conzano.
La crisi ha accentuato i bisogni e la Caritas in accordo con la Diocesi, vista l’insufficienza della sede di via Trino, ha acquistato l’ex dopolavoro ferroviario (Strada Caduti dei Lager Nazisti 6, ndr) attrezzandolo come centro incontri e mensa, ha debuttato -pur non ancora completato- con il pranzo di Natale (con la presenza del vescovo).

Continua Cantiere Speranza, il vescovo segnala l'appuntamento del 2 marzo con padre Athenagoras vescovo eletto di Terme e vescovo ausiliario della Arcidiocesi greco-ortodossa d’Italia. 

Lo stesso vescovo Sacchi (“sono un grande appassionato di musica”) sta organizzando un concerto pasquale il 2 aprile alle 21 in Duomo; poi bisognerà valorizzare Sant’Antonio, chiesa diventata diocesana,”con uno dei migliori organi della Provincia”.

Sul fronte dei restauri si completerà quello del Duomo con il rifacimento dei tetti su parte del nartece e per quanto riguarda San Filippo la chiesa è stata messa in sicurezza ripassando le coperture ma bisogna ancora trovare il finanziamento per risanare l’interno prima di riaprirla. In ogni caso, qui è intervenuta Manuela Meni, privati ed Enti hanno a disposizione l’Art Bonus quale sostegno del mecenatismo a favore del patrimonio culturale, consente un credito di imposta, pari al 65% dell’importo donato, a chi effettua erogazioni liberali a sostegno del patrimonio culturale pubblico. 

Tornando alle celebrazioni del 550° si sta anche cercando la pergamena con la bolla di erezione della Diocesi del 1474 di cui “Non si ha notizia da una mostra allestita nel 1974...La troveremo -ha concluso il vescovo- sennò siamo costretti a farcene ma

Luigi Angelino 
 
FOTO: all'incontro di martedì (f. ellea)