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L'altra Margherita

Indagine del Circolo Culturale “I Marchesi del Monferrato” sulla figlia del marchese Giovanni II Paleologo

Ci sono personaggi assolutamente dimenticati dalla storia ma su cui il benemerito Circolo Culturale “I Marchesi del Monferrato” non rinuncia ad indagare.
Un esempio è quello della figura di Margherita Paleologo… qualcuno osserverà che non si tratta di una nuova indagine, della sposa di Federico II Gonzaga sappiamo “quasi” tutto! Invece si tratta di un’altra Margherita, vissuta oltre un secolo prima, stiamo parlando della figlia del marchese Giovanni II Paleologo.
Giovanni II è un personaggio in gran parte trascurato dalla storiografia, eppure fu un grande marchese: riuscì quasi ad occupare Milano, occupò Asti (che doveva diventare la Capitale del marchesato) ma, soprattutto, sconfisse in un’epica battaglia – svoltasi a Gamenario, nei pressi di Santena – l’esercito Angioino segnando la fine del loro potere nell’Italia nord-occidentale.
Giovanni ebbe cinque figli: tre destinati a diventare a loro volta marchesi, uno di cui non sappiamo che il nome, ed una femmina… la “nostra” Margherita.
Di Margherita non sappiamo praticamente nulla, solo che nacque a Casale (forse nel 1364) dall’unione di Giovanni con Elisabetta regina di Maiorca (altra figura femminile di grande suggestione) e che le fu assegnata la titolatura di “Signora di Acqui” anche se non possediamo alcun documento che attesti il suo ruolo nella città termale.
Nel 1376 Margherita sposa Pietro II Conte di Urgell, località catalana alle pendici dei Pirenei la cui città principale è Lleida; si tratta di uno dei tradizionali legami dinastici che hanno contraddistinto l’intera storia del Marchesato di Monferrato, ma questa unione diede dei frutti più interessanti di una semplice prosecuzione dinastica.
Recentemente il Circolo Culturale “I Marchesi del Monferrato” è stato contattato dal direttore del Museo di Lleida per avviare una collaborazione riguardo proprio alla figura di Margherita che, con il consorte Pietro II, diede vita ad un’importantissima corte culturale nel castello (purtroppo distrutto) degli Urgell: per una trentina di anni il castello di Margherita (rimasta prematuramente vedova) diventa un luogo d’incontro di artisti di grande rilievo.
Per ricordare le tante testimonianze artistiche della corte della “nostra” Margherita, nel 2016 il Museo di Noguera ha pubblicato un catalogo di ben 470 pagine!
Le ricerche, a cura di Roberto Maestri e Walter Haberstumpf, sono appena state avviate e, considerato l’interesse manifestato in Catalogna, non si escludono iniziative convegnistiche da avviare nel 2018; per il momento dice Maestri "limitiamoci alla soddisfazione di aver avviato una nuova indagine riguardo agli infiniti legami dinastici dei nostri Marchesi".

FOTO- I resti del castello di  Margherita a Farfanya.