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Moietta, il primo passo verso la Santità

Da Lamezia Terme il parere favorevole dei vescovi calabresi

LAMEZIA TERME - È giunto il parere favorevole dei vescovi calabresi riguardo all’inizio della fase diocesana della causa di beatificazione e canonizzazione di mons. Vittorio Moietta. La tanto attesa decisione è stata presa lunedì scorso, 18 settembre, nel Salone dell’Arazzo del Museo diocesano di Gerace (Reggio Calabria), in occasione della sessione autunnale della C.E.C. (Conferenza Episcopale Calabra).

Ricordiamo che la richiesta dell’avvio dell’istruttoria è stata inoltrata dal Vescovo di Lamezia Terme, mons. Serafino Parisi, al Dicastero per le Cause dei Santi di Roma nella scorsa primavera.

Il parere favorevole dell’episcopato calabro rafforza il proposito di innalzare all’onore degli altari la straordinaria figura di Uomo e di Sacerdote che è stato Don Moietta, come ancora oggi viene ricordato dai monferrini.

Si resta ora in attesa del via libero definitivo da parte dell’anzidetto Dicastero a seguito del quale verrà fissata la data di apertura ufficiale dell’inchiesta diocesana. In questa prima fase bisognerà accertare le virtù eroiche del candidato, quindi seguirà il processo canonico vero e proprio per il riconoscimento della santità attraverso i seguenti tre gradini: Venerabile, Beato e Santo.

Ricordiamo che mons. Moietta era nato il 7 aprile del 1913 a Brusasco (Torino) compreso nella Diocesi di Casale Monferrato, dove è stato parroco a Torcello-Rolasco e poi Direttore spirituale nel Seminario Maggiore. Il 18 gennaio del 1961 per volontà di Papa Giovanni XXIII, oggi santo, venne nominato Vescovo di Nicastro (ora Lamezia Terme).

Dopo neppure due anni d’episcopato, egli si spense il 1° aprile del 1963 per un male incurabile, quando non aveva neppure compiuto i cinquant’anni d’età.

È sepolto nella Cattedrale dei SS. Pietro e Paolo di Lamezia Terme in un apposito monumento funebre marmoreo ultimato nel 1964 ad un anno esatto dalla sua prematura morte.

I fedeli delle Diocesi di Casale e di Lamezia Terme rimangono, dunque, in fervente attesa di conoscere la data di inizio dell’indagine che si spera possa portare al più presto al riconoscimento ufficiale della “fama sanctitatis” di Mons. Moietta, emersa già all’indomani della sua scomparsa.

In concomitanza di detta apertura, a Mons. Moietta sarà conferito dalla Santa Sede il titolo di “Servo di Dio”.

MASSIMO IANNICELLI

Da aggiungere che a Lamezia per opera del giornalista Iannicelli, è in fase avanzata di realizzazione il volume "L'uomo di Dio Vittorio Moietta" che, tra l'altro, dedica gran parte delle sue seicento pagine al periodo casalese, (l.a.)