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Golosaria a Conzano

Da Villa Vidua alla Torre sabato e domenica

 

È “Primo Favarin e i suoi subiet” la grande protagonista di Golosaria a Conzano. La terza retrospettiva dell’anno a Villa Vidua, che fa seguito a “I Giardini Segreti” di Paolo Novelli e “Il Volto Reinventato” di Giampaolo Cavalli, rende omaggio, a due anni dalla scomparsa, Primo Favarin, meccanico di professione, l’ultimo artigiano a mantenere e proseguire la tradizione della costruzione dei subiet nella frazione moncalvese di Patro: un’attività le cui opere sono incluse nel Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni di Roma.

I subiet, ossia i fischietti, sono figurine in terracotta grezza o colorata che, grazie ad un ingegnoso sistema di fori e cavità comunicanti, emettono alcune semplici note musicali sotto forma di fischio. Favarin ha modellato i subiet sotto forma di animali, mestieri, scene di vita quotidiana, presepi e persino nelle “fattezze” del Primo cittadino di Conzano, Emanuele Demaria. L'effigie rappresenta il Sindaco con la fascia tricolore, una corona sulla testa, uno scettro in mano e un piccolo subiet nell'altra: una scritta, datata 1996, gli attribuisce, peraltro, il “titolo” di "Re di Conzano Monferrato". A fare la differenza, accanto ovviamente all’immenso valore artistico, è il materiale: la terra speciale, propria del territorio di Patro, nel territorio di Moncalvo, di cui Favarin era natio.

La kermesse, inaugurata la scorsa domenica, rimarrà aperta fino al 27 maggio. In occasione di “Golosaria” la collezione a Villa Vidua sarà visitabile sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19.

Le attrattive conzanesi del weekend comprenderanno, infine, la salita sulla Torre Civica di San Biagio, accessibile dallo scorso settembre, per ammirare il paesaggio e “Il bestiario fantastico della Torre” con opere di Giovanni Tamburelli, ma anche la possibilità di degustare i vini delle terre del Conte “viaggiatore” Carlo Vidua prodotti dalla Tenuta Vallone.

Paolo Giorcelli

(foto Angelino a Villa Vidua per Favarin)