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“Grana Arte e Tradizione”

Sabato 20 'Dal Monferrato Spirituale al Mondo'

A Grana Monferrato stanno organizzano un evento per celebrare i 550 anni della fondazione della Diocesi di Casale Monferrato, dove,tra l'altro,  si mescolano le testimonianze e le memorie storiche di tre parroci che hanno fatto la storia di Grana Monferrato e non solo… 

L’appuntamento è per sabato 20 aprile , alle ore 21, presso la Chiesa parrocchiale Assunzione di Maria Vergine di Grana Monferrato; l’incontro culturale  ha il titolo“La croce sul Monferrato - La Resistenza vista attraverso gli occhi dei sacerdoti di Grana Monferrato”

La serata, che si svolge nell’ambito della rassegna “Cuntè Munfrà - Dal Monferrato Spirituale al Mondo”, è organizzata dall’associazione culturale “Grana Arte e Tradizione” in collaborazione con la Parrocchia e il patrocinio del Comune di Grana Monferrato

Saranno Elena Formantici e Tommaso Massimo Rotella a dare voce ai tre sacerdoti che hanno vissuto a Grana i terribili momenti della Resistenza: l'ex Cappellano Militare Don Giovanni Iviglia, del 12° Reggimento Costiero, originario di Calliano Monferrato e Viceparroco a Grana dal settembre 1943 al settembre 1944 e Parroco di San Candido di Murisengo dal 1° novembre 1944, Don Felice Gatti, Viceparroco a San Candido di Murisengo prima e poi a Grana Monferrato dal 1° novembre 1944 fino all'inizio di novembre del 1951 e Don Guido Raiteri, parroco di Grana Monferrato dal 1929 al 1954. Importante, inoltre, la preziosa testimonianza di un quarto religioso; si tratta del vescovo di Casale Monferrato Monsignor Giuseppe Angrisani, che ha riportato i ricordi di quei terribili giorni (soprattutto l’eccidio di Villadeati) in un prezioso "libretto" dal titolo "La croce sul Monferrato durante la bufera", dell'Editrice Fondazione Sant'Evasio. 

A corredare e valorizzare le testimonianze, aggiungendo emozione all’incontro, ci sarà la bella voce di Anna Celoria, accompagnata dall’ottocentesco organo Giacinto Bruna alla cui tastiera siederà Vittorio Dessimone. 

“Tutto ciò che verrà letto e raccontato – spiega Gianfranco Balliano, presidente dell’Associazione - è tratto da documenti originali gelosamente custoditi dal diacono Franco Gaudenzi. Le vicende si snodano nel periodo che ha preceduto la fine della Seconda Guerra Mondiale e colpiscono per la crudezza dei fatti, a volte taglienti come lame affilate a volte duri come pietre”. “Doveroso - sottolinea ancora - ringraziare sentitamente Don Simon, parroco di Grana Monferrato, per avere sin da subito sostenuto e fatto suo il progetto e avere messo a disposizione la bellissima chiesa del paese per portare al pubblico, attraverso le vive voci degli artisti, una documentazione ricca seppure ancora poco conosciuta”. 

Gradita ospite della serata sarà la professoressa Laura Rossi, eclettica artista casalese che si è prestata a disegnare il circolare logo dell’associazione granese e che ha dedicato -attraverso un suo libro appena edito- un simpatico omaggio al maestoso organo della Chiesa parrocchiale di Grana Monferrato. 

L’ingresso è gratuito. 

La rassegna “Cuntè Munfrà – Dal Monferrato Spirituale al mondo” è promossa dal Comune di Castagnole Monferrato e della casa degli alfieri /Archivio Teatralità Popolare e sostenuta dalla Regione Piemonte, dai Comuni ospitanti, dalla Fondazione CRT e dalla Fondazione CRAsti. 

Ideata da Luciano Nattino, si è affermata per la sua unicità ed attenzione alla valorizzazione e promozione della conoscenza del patrimonio linguistico e culturale del Piemonte: si è confermata anche quest’anno come la più importante a livello regionale. 

FOTO. Abside della parrocchiale (f. ellea)